Brennero: Anita contesta i dati sull’aumento del traffico tir
Nessun inquinamento a causa dei camion: Austria rispetti le regole
“Il numero dei mezzi pesanti in transito lungo l’asse del Brennero non aumenta già da qualche anno ed anzi nel 2023 si registra una diminuzione di oltre il 5% del volume complessivo di traffico, inoltre, tutte le stazioni di rilevamento della qualità dell’aria lungo il corridoio autostradale tirolese dimostrano che la qualità dell’aria è in linea con i limiti imposti dalle normative europee. Né la presenza di Nox né quella del particolato PM10 ha superato in nessun giorno degli ultimi tre anni i limiti imposti dalla legge” – ha dichiarato Thomas Baumgartner, delegato di ANITA per le questioni del Brennero, dopo il comunicato stampa sulla controversia per il transito sul Brennero della Presidente della Commissione Von der Leyen.
Von Der Leyen, infatti, aveva dichiarato nella nota ufficiale che “il traffico di camion sul corridoio del Brennero è aumentato drasticamente e che bisogna prendere sul serio le preoccupazioni dei tirolesi riguardo l’inquinamento atmosferico”.
Un’affermazione che Anita smentisce coi dati.
“Se ogni regione in Europa si comportasse come il Tirolo e vietasse il traffico di transito a discapito del proprio traffico di partenza e di destino, il mercato unico non funzionerebbe più e il disegno europeo dei suoi padri fondatori naufragherebbe”- ha aggiunto Baumgartner.
Le proposte per mitigare il traffico
ANITA propone da tempo di eliminare il divieto notturno e il doppio pedaggio autostradale imposto di notte in Tirolo, nonché i divieti del sabato mattina per diluire il traffico pesante su tutto l’arco della giornata e su più giornate. In questo modo, il sistema di dosaggio che viene imposto diventerebbe superfluo e si eviterebbero i giornalieri incolonnamenti anche fino a 50 km, con beneficio per l’ambiente, per la sicurezza stradale e per le condizioni di lavoro degli autisti.