Brennero: Conftrasporto, bene incentivi austriaci ma serve la sospensione del filtraggio per i tir
Aumenta il finanziamento pubblico per abbandonare la strada in favore dei treni sull’asse del Brennero. L’Austria stanzia 205,2 milioni di euro per il 2020-2022, in modo da rendere meno costoso il trasporto di camion su rotaia attraverso vagoni ribassati. Un sussidio per le compagnie ferroviarie, che si tradurrà in una diminuzione dei costi per le aziende di logistica.
Secondo Conftrasporto-Confcommercio si tratta della strada giusta, autorizzata dalla Commissione europea per favorire il passaggio delle merci dalla gomma al ferro.
“Forse tuttavia esiste una dimenticanza importante – precisa il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè – Un ‘dettaglio’ legato a due fattori: la capacità della rete austriaca a sopportare un incremento di traffico, e la sospensione obbligatoria delle misure di filtraggio che l’Austria vuole continuare ad applicare ai Tir in transito”.
“Non ho mai visto far entrare in una bottiglia di un litro l’equivalente di quanto contenuto in una botte da cento litri – spiega Uggè – Questa è la situazione della infrastrutture che consentono l’attraversamento dell’Austria. Il governo austriaco trovi, d’intesa con l’Italia e la Germania, una soluzione condivisa, e non cerchi di trovare scappatoie pensando di poter continuare con la politica degli ostacoli. Senza una valida intesa a difesa degli interessi nazionali il governo italiano attui rapidamente le dovute misure nel momento in cui accerterà l’impossibilità pratica di trasferire dalla gomma alla ferrovia l’enorme volume di merce che attraversa il territorio austriaco”.
“Possibile che in Commissione europea non vi sia qualcuno che abbia compreso come non è certo una questione di costo la situazione di ingolfamento che si determina sulle strade?”, conclude il vicepresidente di Confcommercio-Conftrasporto.