Brennero: contro i divieti mezzi pesanti in Austria la Commissione UE sostiene l’Italia in Corte di Giustizia
ANITA accoglie con favore la decisione UE di sostenere il ricorso dell’Italia contro i divieti di circolazione per i mezzi pesanti
La Commissione Europea si schiera al fianco dell’Italia in Corte di Giustizia Europea, sostenendo il ricorso contro i divieti di circolazione per i mezzi pesanti imposti dall’Austria sul Brennero. ANITA accoglie con favore questa decisione.
Divieti mezzi pesanti in Austria, il ruolo della Commissione UE
La decisione della Commissione Europea di intervenire a sostegno dell’Italia nel ricorso presentato contro l’Austria, per i i divieti mezzi pesanti evidenzia la volontà di tutela della libera circolazione delle merci all’interno dell’Unione Europea.
Sebbene la Commissione Europea non sia parte co-ricorrente, il suo intervento consente di presentare un punto di vista autorevole nel procedimento avviato dal Governo italiano, guidato dal Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.
L’Italia contesta i provvedimenti unilaterali adottati dall’Austria lungo l’asse del Brennero, una parte fondamentale del corridoio SCAN-MED delle reti TEN-T, ritenendoli incompatibili con il diritto europeo. Questi divieti in Austria limitano il traffico merci da e verso l’Italia, penalizzando le imprese italiane e violando l’articolo 259 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).
I divieti mezzi pesanti contestati sull’asse del Brennero in Austria
La Commissione Europea aveva già riconosciuto nel maggio scorso, con un parere motivato, le ragioni dell’Italia riguardo le violazioni del TFUE da parte dell’Austria. I divieti mezzi pesanti oggetto del contenzioso includono:
- Divieto notturno, che limita la circolazione dei camion durante le ore notturne;
Divieto settoriale, applicato a determinate categorie di merci;
Divieto invernale del sabato, che prevede divieti e il blocco del traffico mezzi pesanti durante le giornate invernali di maggiore traffico;
Sistema “contagocce” a Kufstein, che regola il passaggio dei camion verso l’Italia.
Questi divieti mezzi pesanti, adottati unilateralmente dall’Austria, ostacolano la libera circolazione e violano il principio di concorrenza, causando gravi difficoltà agli operatori del trasporto merci italiani.
Il parere di ANITA
ANITA, l’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese italiane dell’autotrasporto merci e della logistica, esprime piena soddisfazione per l’intervento della Commissione UE.
Il Presidente di ANITA, Riccardo Morelli, ha dichiarato: “L’intervento della Commissione europea al fianco del Governo italiano in Corte di Giustizia rappresenta un riconoscimento significativo delle ragioni sostenute dall’autotrasporto merci nazionale, che si batte da anni per affermare i diritti fondamentali di libera circolazione e concorrenza in seno all’Unione, a fronte delle ripetute violazioni commesse dall’Austria sull’asse del Brennero”.
Riccardo Morelli, Presidente ANITA, che aggiunge: “Seppur confortante, questa decisione non lenisce le difficoltà riscontrate dalle aziende italiane nell’attraversamento degli altri valichi alpini. Auspichiamo, dunque, che la giustizia faccia il suo corso e che contestualmente l’attenzione possa coinvolgere la mobilità delle merci lungo tutto l’arco alpino. La permeabilità delle Alpi, infatti, è centrale per gli scambi commerciali tra Nord e Sud Europa e, nondimeno, per la competitività dell’economia italiana e delle filiere made in Italy”.
Implicazioni dei divieti mezzi pesanti per l’economia italiana
L’asse del Brennero in Austria è un corridoio strategico per l’economia italiana e europea. I provvedimenti restrittivi con i divieti ai camion, adottati dall’Austria rappresentano un ostacolo alla competitività delle imprese italiane. Infatti queste fanno affidamento su una logistica efficiente per l’export e l’import delle merci. Il sostegno della Commissione UE offre una speranza concreta per il ripristino di condizioni di trasporto equo e non discriminatorio.
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