Brennero divieti di transito ai Tir contro l’Austria UE dà ragione all’Italia
Brennero divieti di transito ai Tir contro l’Austria UE dà ragione all’Italia. Ecco il testo del parere della Commissione Europea
Brennero divieti di transito ai Tir contro l’Austria UE dà ragione all’Italia.
La Commissione Europea il 14 maggio 2024, ha emesso un parere motivato che dà ragione all’Italia nella sua disputa con l’Austria.
Il ricorso dell’Italia riguarda i divieti ai Tir sul Brennero e le limitazioni alla circolazione dei veicoli industriali lungo l’asse del Brennero.
La Commissione ritiene che alcuni provvedimenti austriaci, sui divieti di transito ai Tir lungo l’asse Brennero, violino la libera circolazione delle merci.
Come sancito dagli articoli 34 e 35 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).
Tra i provvedimenti illegittimi:
il divieto di circolazione notturna, il divieto settoriale mirato ad alcune merci con presunte “affinità ferroviarie” e il divieto di circolazione imposto il sabato nei mesi invernali, oltre al dosaggio dei veicoli industriali sulle autostrade interessate.
I divieti di transito Brennero sono stati giudicati carenti di coerenza e non giustificati per gli obiettivi dichiarati di protezione dell’ambiente, sicurezza stradale e fluidità del traffico.
Avrebbero maggiormente colpito le imprese straniere rispetto a quelle austriache, lontane quindi degli accordi dell’Unione Europea.
L’Italia può perseguire ulteriormente la questione e garantire il rispetto dei principi fondamentali dell’Unione Europea in materia di libera circolazione delle merci.
Brennero divieti di transito ai Tir Parere Motivato della Commissione Europea: LINK
PER I MOTIVI ESPOSTI
LA COMMISSIONE EUROPEA,
dopo che gli Stati interessati sono stati posti in condizione di presentare in contraddittorio le loro osservazioni scritte e orali,
EMETTE IL SEGUENTE PARERE MOTIVATO
a norma dell’articolo 259, terzo comma, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea:
(1) L’Austria ha violato gli obblighi ad essa incombenti in forza degli articoli 34 e 35 TFUE: a. adottando i paragrafi 3 e 4 dell’ordinanza sull’autostrada A12 della valle dell’Inn, divieto notturno per i veicoli pesanti LGBl. n. 64/2010 modificata da ultimo dall’ordinanza LGBl. n. 141/2021 (divieto di transito notturno), che vieta la circolazione transfrontaliera di taluni automezzi pesanti in determinate ore della notte su un tratto dell’autostrada A12;
b. adottando i paragrafi 3 e 4 dell’ordinanza sul divieto settoriale di circolazione LGBl. n. 44/2016 modificata da ultimo dall’ordinanza LGBl. n. 48/2023 (divieto settoriale di circolazione), che vieta il trasporto di talune merci su un tratto dell’autostrada A12 esentando dal divieto i veicoli Euro VI immatricolati per la prima volta dopo il 31 agosto 2018;
c. adottando l’ordinanza sul calendario del divieto di circolazione invernale 2023, BGBl. n. 3/2023 (divieto di circolazione invernale), che vieta sulle autostrade A12 e A13 la circolazione di taluni automezzi pesanti diretti in Italia o in Germania, o in un 34 paese da raggiungere attraverso l’Italia o la Germania, in tutte le giornate di sabato dei mesi invernali dalle ore 7.00 alle ore 15.00.
(2) L’Austria ha violato gli obblighi ad essa incombenti in forza dell’articolo 34 TFUE adottando misure che in determinati giorni limitano a un massimo di 300 veicoli l’ora il numero di autocarri che possono immettersi sull’autostrada A12 nei pressi di Kufstein (sistema di dosaggio).
(3) La richiesta dell’Italia di accertare una violazione dell’articolo 4, paragrafo 3, TUE da parte dell’Austria è infondata.