Brennero: in Gazzetta Ue il ricorso dell’Italia contro l’Austria per i divieti di circolazione
Il ricorso riguarda il divieto di circolazione notturno, settoriale, nei giorni invernali e il dosaggio del traffico
Il ricorso dell’Italia contro l’Austria per i divieti di circolazione mezzi pesanti imposti al Brennero è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea dal 16 settembre 2024.
Le misure adottate dall’Austria al Brennero per limitare il traffico dei mezzi pesanti lungo le autostrade A12 e A13, considerate da Vienna necessarie per motivi ambientali, sono contestate dall’Italia e da altri Paesi dell’Unione Europea.
Le restrizioni principali al Brennero includono:
- Divieto di transito notturno per i mezzi pesanti;
- Divieto settoriale di circolazione per determinate categorie di merci;
- Divieto di circolazione nei giorni invernali, con l’obiettivo di ridurre l’inquinamento e il traffico durante il periodo turistico;
- Dosaggio del traffico, ovvero la limitazione del volume di mezzi pesanti che possono attraversare il Brennero in specifici giorni e orari.
Ricorso dell’Italia contro l’Austria per i divieti di circolazione mezzi pesanti al Brennero
L’Italia nel ricorso sostiene che i divieti di circolazione mezzi pesanti imposti dall’Austria al Brennero violino le normative europee sulla libera circolazione delle merci, sancite dagli articoli 34 e 35 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).
La Commissione Europea, con un parere motivato emesso il 14 maggio 2024, ha dichiarato che tali restrizioni sono sproporzionate e non conformi agli obblighi che l’Austria deve rispettare in quanto Stato membro dell’UE. Il dettaglio in questo articolo.
Il Brennero rappresenta uno dei principali corridoi di transito per il traffico merci tra l’Italia e l’Europa settentrionale. I divieti di circolazione ai mezzi pesanti imposti dall’Austria hanno causato gravi disagi agli operatori del settore logistico e dei trasporti. Hanno comportato ritardi significativi e costi aggiuntivi per le imprese italiane ed europee.
La decisione di portare il caso davanti alla Corte di Giustizia UE riflette l’importanza economica e strategica del corridoio del Brennero per l’Italia. Se il ricorso avrà esito positivo, potrebbe comportare una significativa riduzione delle restrizioni alla circolazione dei mezzi pesanti. Garantire quindi una maggiore fluidità nel transito delle merci tra i due Paesi.