Brennero, Salvini: possibili controlli sui mezzi pesanti austriaci che entrano in Italia
Il ministro ha annunciato che il Governo italiano presenterà un ricorso diretto alla Corte di giustizia europea
Dal passo del Brennero, nel parcheggio dell’ultima area di servizio su territorio italiano a pochi metri dalla galleria che segna il confine tra Italia e Austria, oggi il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha fatto il punto della situazione sui blocchi attuati dalle autorità austriache al valico.
“Non è un conflitto con l’Austria, non è una guerra con l’Austria anche perché in queste ore usare la parole guerra non è utile a nessuno, è rivendicare il diritto, la libera circolazione di uomini e merci – ha detto Salvini – E’ come se domani il Governo italiano decidesse che il sabato e la domenica di notte nessuno entra a Ventimiglia, nessuno entra a Trieste, nessuno entra al Brennero e nessuno sbarca nei porti siciliani: io penso che nell’arco di un minuto, non solo ci sarebbe un’infrazione europea, ma arriverebbero i caschi blu dell’Onu”.
Salvini ha poi ventilato l’ipotesi di attuare controlli sui mezzi pesanti con targa austriaca in ingresso in Italia: il tema sarà al centro di un confronto con il ministro degli Interni che “ha la competenza, aumentare i controlli sulla qualità, sulla manutenzione, sulla gestione dei mezzi pesanti con targa austriaca in ingresso in Italia potrebbe essere qualcosa di utile allo scopo”, ha detto.
Code e traffico: “Il primo danno l’Austria lo fa all’ambiente”
La scorsa settimana sull’Autobrennero, in territorio altoatesino, sono stati rilevati 110 chilometri di coda di mezzi pesanti, a tal proposito il ministro ha aggiunto, “se le regole valgono per tutti, valgono anche per i politici austriaci perché poi ci vanno di mezzo i cittadini e gli imprenditori da una parte che dall’altra”.
“L’Austria bloccando i camion causa danni fisici, ambientali ed economici irreparabili. Il primo danno l’Austria lo fa all’ambiente, sono dei finti ambientalisti e in realtà sono degli inquinatori”, ha detto Salvini annunciando poi il ricorso diretto che presenterà il Governo italiano alla Corte di giustizia europea a seguito dei blocchi improvvisi imposti dall’Austria nei confronti dei tir provenienti dall’Italia.
Presenti al valico italo-austriaco anche i rappresentanti delle associazioni degli autotrasportatori.