Brennero, Uggè (Conftrasporto) a Kompatscher: no all’aumento dei pedaggi
“È ormai chiaro che l’obiettivo è quello di fare cassa aumentando i pedaggi per i mezzi pesanti”, lo ha detto il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè dopo i gravi disagi dei giorni scorsi lungo l’autostrada A22. Il riferimento è alle dichiarazioni rese oggi da Kompatscher, che tra le soluzioni al problema della congestione del traffico pesante lungo l’asse del Brennero ipotizza il rincaro dei pedaggi per i Tir.
“Tra le questioni all’origine del problema di sabato scorso – spiega Uggè – ci sono i divieti di transito ‘del venerdì’ imposti dal Tirolo. Se mi chiudi l’autostrada il venerdì notte e il sabato mattina, è chiaro che, soprattutto in una situazione di maltempo con nevicate eccezionali come quelle registrate la scorsa settimana, il risultato è l’intasamento dell’autostrada, il blocco totale. L’inghippo sta a monte, ed è lì che va cercata la soluzione, non nell’aumento dei pedaggi, che non farebbe che penalizzare un settore già inutilmente ‘mazziato’ lungo i valichi alpini”.
“Tirolo e Austria comincino a togliere i divieti di circolazione – prosegue il vicepresidente di Conftrasporto-Confcommercio – è incredibile quanto afferma il presidente della provincia autonoma di Bolzano. Il traffico non è incrementato in modo insostenibile. I livelli raggiunti sono poco più di quelli registrati prima della crisi economica. Se si iniziassero a togliere i divieti introdotti nel fine settimana il traffico si distribuirebbe su più giornate e questo eviterebbe le code che si registrano nei weekend”.
“Non vorrei che il vero obiettivo fosse quello di ottenere l’incremento dei pedaggi. Ricordo che, per quanto l’inquinamento, i dati stessi dell’autostrada del Brennero attestano che quasi il 60% è generato dai veicoli leggeri. Il governo italiano deve in modo deciso intervenire in quanto le dichiarazioni di Kompatscher potrebbero avvalorare la tesi che il vero obiettivo sia quello di aumentare i ricavi”, conclude Uggè.