Cabotaggio: le associazioni dell’autotrasporto chiedono la clausola di salvaguardia in Friuli
Le principali associazioni dell’autotrasporto, Anita, Cna-Fita, Confartigianato Trasporti, Fai, Fedit, Fiap-L, Legacoop Servizi, TrasportoUnito ed Unitai, in una lettera hanno chiesto al ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, e al sottosegretario Bartolomeo Giachino l’applicazione della procedura che sospende il cabotaggio in Friuli Venezia Giulia.
L’applicazione della clausola di salvaguardia nell’ambito della regione servirebbe “per far fronte ai riflessi negativi di natura socio-economica dell’attività di cabotaggio effettuata da parte delle imprese vettoriali di Paesi neocomunitari”. Dal 2004, infatti, le imprese di autotrasporto del Friuli Venezia Giulia – come risulta da uno studio effettuato dalla Camera di commercio di Udine – sono diminuite del 20,84% (contro una media italiana del 13,83%), con un picco del 27% nella provincia di Trieste.
“Le Associazioni – si legge nella lettera – ritengono quindi quanto mai importante ed urgente che il nostro Governo richieda alla Commissione Europea l’applicazione della clausola di salvaguardia sul cabotaggio, così come previsto dall’art. 10 del Regolamento 1072/2009”.
FdB