Calo del 9,4% nel mercato dei veicoli rimorchiati a giugno 2023
Netta perdita in volume di oltre 140 unità rispetto all’anno scorso
Il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE ha recentemente analizzato i dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) riguardanti il mercato dei veicoli rimorchiati nel mese di giugno 2023, confrontandoli con quelli dello stesso periodo nel 2022. I risultati non sono incoraggianti: il mercato continua a sperimentare una flessione significativa.
Una diminuzione del 9,4%
Il rapporto evidenzia che il numero di rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5 tonnellate immatricolati a giugno 2023 è diminuito del 9,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In cifre, ciò si traduce in 1.390 unità immatricolate, a fronte delle 1.534 unità registrate nel giugno 2022.
Questa marcata contrazione del mercato dei veicoli trainati è una tendenza preoccupante, poiché segna una netta perdita in volume di oltre 140 unità rispetto all’anno scorso.
Prima metà dell’anno negativa per il settore dei rimorchi e semirimorchi
La situazione non migliora se si esamina l’andamento del mercato dei veicoli rimorchiati nel primo semestre del 2023. I dati rivelano che il settore ha chiuso questa prima metà dell’anno con una diminuzione del 4,8% rispetto al 2022.
In termini concreti, ciò si traduce in 8.340 unità immatricolate, mentre lo scorso anno nello stesso periodo erano state registrate 8.758 unità.
Segnale positivo dal dato sui contributi prenotati per gli incentivi agli investimenti
“Il calo dell’immatricolato riflette le difficoltà delle imprese di autotrasporto, penalizzate dall’alto costo dell’indebitamento, a realizzare gli investimenti necessari al rinnovo del parco veicolare, con pesanti ripercussioni sulla sicurezza delle nostre strade e sulla capacità delle imprese italiane di far fronte alla domanda di trasporto, rischiando una marginalizzazione rispetto ai vettori stranieri”, ha commentato Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE.
Ma un segnale positivo, ha aggiunto, arriva dal dato relativo ai contributi prenotati per gli incentivi statali agli investimenti attualmente in corso erogati dal MIT. Per l’acquisizione di rimorchi e semirimorchi, a cui erano state destinate risorse pari a 7,5 milioni di euro, risulta essere stato prenotato infatti l’intero fondo disponibile, con il plafond andato esaurito in pochissime ore dall’apertura delle istanze.
“Alla luce di questo chiaro segnale da parte degli operatori del settore, che a lungo hanno atteso lo sblocco dei fondi, auspichiamo che il Ministero dei Trasporti possa al più presto istituire un fondo strutturale ad hoc, che sostenga nel tempo il rinnovo del parco circolante italiano (tra i più vetusti d’Europa) con veicoli tecnologicamente avanzati e sicuri. Infine, riteniamo urgente aggiornare il Codice della Strada per permettere la circolazione di complessi veicolari fino a 18,75 metri, così da aumentare l’efficienza e la sostenibilità del trasporto nel nostro Paese”, ha concluso Mastagni.