Camion: crescita del parco circolante del 52,7% dal 2000 al 2022
Il fenomeno è legato anche allo sviluppo dell’e-commerce
Il parco circolante di autocarri in Italia ha raggiunto un nuovo record nel 2022, superando le 5,1 milioni di unità. Un’elaborazione dell’Osservatorio sulla Mobilità sostenibile di Airp, basata sui dati dell’Automobile Club d’Italia (ACI), ha rivelato che rispetto al 2000, quando il numero di autocarri in circolazione nel paese era di 3,4 milioni, si è verificata una crescita impressionante del 52,7%. Tale aumento è stato trainato da diversi fattori, tra cui l’ascesa del fenomeno dell’e-commerce.
Un trend di crescita su tutte le categorie di veicoli
Nel periodo tra il 2000 e il 2022, la crescita del parco circolante in Italia ha coinvolto tutte le categorie di veicoli. Il numero di autovetture è aumentato del 23,4%, mentre quello degli autobus è cresciuto del 13,7%. Complessivamente, la presenza di veicoli in circolazione nel paese è aumentata del 32%. Tuttavia, la crescita più significativa è stata registrata dagli autocarri, con un notevole incremento del 52,7%. Questo valore supera sia l’aumento riscontrato per le autovetture e gli autobus, sia la crescita media del parco circolante in Italia nello stesso periodo.
Il fenomeno territoriale: crescite e disomogeneità
Analizzando i dati territoriali, emerge che il Trentino-Alto Adige è la regione italiana in cui la presenza di autocarri è aumentata maggiormente, registrando un incredibile incremento del 259,6% tra il 2000 e il 2022. La Valle d’Aosta segue in seconda posizione, con un aumento del 131,2%, mentre la Sardegna (+96,8%), il Molise (+80,1%), la Basilicata (+79,1%) e la Calabria (+76,5%) completano la lista delle regioni con le maggiori crescita. Al contrario, Lombardia (+33,9%), Liguria (+31,1%) e Piemonte (+20,5%) hanno mostrato incrementi inferiori, probabilmente a causa della già consistente presenza di autocarri in queste regioni. La Lombardia risulta essere la regione con il parco circolante di autocarri più sviluppato, seguita dalla Sicilia, dal Veneto e dall’Emilia-Romagna.
Il bisogno di un ricambio ecosostenibile
Nonostante la crescita del numero di autocarri in circolazione, è emerso che i veicoli presenti sulle strade italiane sono mediamente più vecchi rispetto alla media europea. Secondo i dati diffusi dall’Associazione dei costruttori automobilistici europei (Acea), l’età media dei mezzi pesanti in circolazione in Europa è di 14,2 anni, mentre in Italia è di 19 anni. Questa situazione evidenzia la necessità di un rinnovamento del parco veicolare dedicato al trasporto merci nel paese.