Camion: divieti settoriali, Anita chiede l’intervento del ministro De Micheli
Un intervento urgente per scongiurare lo sbarramento dell’export verso i mercati del nord Europa per molti prodotti del made in Italy. Lo ha chiesto ieri l’associazione Anita nel corso della riunione con la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli, che ha manifestato la volontà di risolvere il problema
Il nuovo divieto settoriale per i passaggi dei veicoli in direzione nord che il Tirolo vuole introdurre dal 1° gennaio 2020, “rischia di paralizzare l’interscambio con il nord- Europa – Germania, in primis – con gravi danni all’economia italiana. Siamo preoccupatissimi perché la nuova misura prevede che soltanto camion immatricolati dopo il 31 agosto 2018 potranno trasportare attraverso il Brennero una serie di prodotti dell’export italiano – come ad esempio le piastrelle prodotte in Italia – verso i ricchi mercati del nord-Europa” ha esordito durante l’incontro Thomas Baumgartner, Presidente di ANITA.
Il 70% dell’export italiano passa attraverso le Alpi e la maggior parte attraversa il Brennero: “l’Italia non può permettersi di continuare a subire dal Tirolo la lunga serie di misure protezionistiche che impediscono il libero scambio su questo asse vitale per l’economia italiana: divieti di transito notturno, elevati pedaggi autostradali, divieti di circolazione di sabato, sistemi di dosaggio per il passaggio dei veicoli e, non ultimo, l’irrigidimento del divieto settoriale”, spiega l’associazione.
“Sono tutte misure che hanno dimostrato di essere inefficaci per spingere verso il trasferimento delle merci su ferrovia e che invece aumentano l’intasamento autostradale nelle ore diurne e le emissioni nocive per l’ambiente, e sono inoltre protezionistiche in quanto escludono da tutti i divieti i traffici da/per il Tirolo” prosegue Baumgartner.
“Non comprendiamo come mai l’Austria non voglia affrontare con razionalità il tema ambientale, escludendo i mezzi di nuova generazione da qualsiasi divieto, anche dal divieto e dal pedaggio notturno. Questa sì che sarebbe una misura positiva per l’ambiente e per la decongestione dell’autostrada, oltre ad essere un ulteriore stimolo per noi operatori a investire in mezzi di nuova generazione, sempre più sostenibili” ha concluso Baumgartner.
Anita chiede non divieti ma innovazione tecnologica con i nuovi veicoli EuroVI e quelli alimentati a GNL, e gli incentivi per favorire l’ammodernamento del parco circolante e il ferrobonus.