Camion: domani a Bolzano il Brenner Meeting. L’appello di Conftrasporto
“Il Brenner Meeting di domani sarà cruciale: il ministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Danilo Toninelli intervenga con decisione nei confronti del Governo austriaco”. È forte l’aspettativa del vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè alla vigilia dell’incontro di domani tra i ministri dei Trasporti dei Paesi che insistono lungo l’asse del Brennero. Il tema è il contingentamento dei mezzi pesanti attuato unilateralmente dall’Austria nei confronti dei Tir provenienti dall’Italia e dalla Germania.
“L’Austria – ricorda Uggè – lavora da tempo per ostacolare, in assenza di alternative efficienti, il superamento dell’arco alpino, attraversato da 200milioni di tonnellate all’anno per un valore pari a 524 miliardi di euro. Il blocco dell’Austria, oltre a generare inquinamento (i Tir fermi inquinano più di un euro 6) produce al sistema produttivo un costo, per ogni ora, pari a 203 milioni di euro. Il fermo di un Tir costa all’impresa tra gli 800 e i mille euro al giorno”.
“La decisione dell’Austria provoca una distorsione della concorrenza e gravi disagi per gli autisti. Non solo: secondo quanto affermato dalla stessa commissaria europea ai Trasporti Violeta Bulc, sarebbe una violazione del principio della libera circolazione delle persone e delle merci: ricordiamo che circa il 70% dell’import-export italiano passa sulle Alpi, e gran parte di questo transita sul Brennero portando i nostri prodotti verso i mercati del centro e del nord Europa. Non siamo contrari al trasferimenti delle merci su rotaia, anzi crediamo fermamente nell’intermodalità. Ma pensare di poter trasferire in toto lungo la ferrovia ciò che oggi viaggia su gomma significa non avere il senso della realtà. Facciamo appello al ministro Toninelli perché ribadisca in maniera ancora più decisa la posizione assunta in merito dal suo predecessore, e la necessità di approdare a decisioni pienamente condivise”.