Camion: l’Ue contro l’Italia per non aver applicato le norme sui parcheggi intelligenti
L’Italia e altri cinque stati europei (Austria, Germania, Lituania, Lussemburgo e Olanda) hanno ricevuto una lettera di costituzione in mora da parte della Commissione europea per non aver comunicato le informazioni sulle aree di parcheggio sicure. Più specificamente, tali Stati membri non hanno reso note le informazioni relative ai parcheggi registrati nel servizio d’informazione e alle aree di parcheggio che forniscono informazioni (ad esempio circa la disponibilità di parcheggi o le zone prioritarie).
E’ un obbligo previsto dal regolamento del 2013 adottato nel quadro della direttiva sui sistemi di trasporto ‘intelligenti’. In Europa i conducenti degli automezzi pesanti si trovano spesso di fronte a un numero insufficiente di aree di sosta e non ricevono informazioni adeguate su tali strutture per cui parcheggiano spesso in zone non protette o in luoghi non sicuri. Gli Stati membri interessati ora sotto procedura Ue dispongono ora di due mesi per rispondere alla lettera di costituzione in mora; trascorso tale periodo la Commissione potrà valutare l’adozione di pareri motivati.