Camion: Salini, dall’Ue tagli insostenibili di emissioni di CO2 del 20% entro il 2025
“La transizione ad una mobilità sempre più ‘pulita’ deve trovare il punto di equilibrio tra la tutela dell’ambiente e la sostenibilità per l’industria europea che produce mezzi pesanti e per la filiera dell’automotive. Purtroppo la strada imboccata dal Parlamento, che ha fissato l’obiettivo di tagli insostenibili di emissioni di CO2 del 20% entro il 2025 e del 35% entro il 2030, non va in questa direzione e per questo ha visto la contrarietà del Ppe”. E’ quanto dichiara l’eurodeputato (Forza Italia-Ppe) Massimiliano Salini, membro delle Commissioni Industria e Trasporti, dopo il voto in plenaria, sul regolamento che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 dei veicoli pesanti nuovi.
“Siamo contrari a queste forzature ideologiche iper-ambientaliste che, nascono progressiste ma finiscono per danneggiare nel modo più retrogrado gli investimenti dell’industria, che resta la parte più dinamica dell’economia europea – sottolinea Salini – Come Ppe, abbiamo difeso tagli di CO2 del 15% al 2025 e del 30% entro il 2030, e difendiamo il principio della neutralità tecnologica, che include non solo l’elettrificazione ma anche altre fonti energetiche ‘pulite’, come il gas naturale. Si tratta di un obiettivo ambizioso ma
razionale, commisurato al delicato processo di ristrutturazione in corso nella filiera dell’automotive”.