Cantieri in Austria e divieti di circolazione per i tir: per la Camera di commercio conseguenze disastrose
I lavori interesseranno essenziali arterie di collegamento tra nord e sud: A10 e ponte Lueg
Le conseguenze dei divieti di circolazione in Austria per i Tir sono “disastrose” per l’economia locale e nazionale. Lo dice la Camera di commercio di Bolzano aggiungendo che a breve la situazione potrebbe aggravarsi a seguito dell’apertura di due importanti cantieri autostradali in Austria.
I lavori interesseranno essenziali arterie di collegamento tra nord e sud: da una parte i lavori sull’A10, l’autostrada dei Tauri tra Salisburgo e la Carinzia, dove è previsto un blocco totale dal 26 gennaio al 30 marzo 2024; mentre dall’altra i già noti interventi massicci sul ponte Lueg, in Tirolo, a partire dal 2025.
L’ente ha spiegato che entrambi i progetti avranno effetti negativi sull’economia in Carinzia, in Alto Adige e in Italia nonché sulla popolazione residente nelle zone limitrofe.
Il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner: “Trovare soluzioni condivise”
“Con i lavori che interesseranno l’A10, l’autostrada dei Tauri tra Salisburgo e la Carinzia, e l’autostrada del Brennero tra Austria e Italia, due tra i più importanti collegamenti tra nord e sud saranno a breve oggetto di pesanti divieti di circolazione. Le rappresentanze del mondo economico in Carinzia e in Alto Adige non possono accettare che ASFINAG e la politica austriaca mettano gli operatori economici dinnanzi al fatto compiuto. Per decisioni di tale importanza occorre coinvolgere tutti i portatori di interesse in modo da trovare soluzioni condivise”, dichiara il Presidente della Camera di commercio Michl Ebner.
“Chiediamo una gestione professionale dei cantieri”
Jürgen Mandl, Presidente della Camera dell’economia carinziana, ha aggiunto che “un blocco prolungato dell’autostrada del Brennero per i mezzi pesanti rappresenterebbe un’ulteriore catastrofe per l’economia locale”.
“L’A13 è una delle principali arterie di collegamento nord-sud in Europa. I cantieri che durano anni, unitamente ai blocchi in occasione del turismo estivo che si protraggono per intere settimane, costringono gli autotrasportatori a lunghissime e pertanto costosissime deviazioni. Non sarebbe più garantita la libera circolazione delle merci all’interno dell’UE. Chiediamo pertanto una gestione professionale dei cantieri da parte di ASFINAG che abbia riguardo per l’economia austriaca, ma anche per quella europea”, ha aggiunto Mandl.