Caos a Genova: ancora lunghe code per i tir. Le proposte di Spediporto per agevolare l’autotrasporto
L’annoso problema del congestionamento dei terminal e della viabilità portuale di Genova, aggravato nelle ultime ore a causa di alcuni scioperi in corso, è nuovamente al centro delle proteste delle associazioni dell’autotrasporto.
Il presidente di Spediporto, Alessandro Pitto, ha inviato una lettera all’Autorità di sistema portuale per dichiarare la disponibilità degli spedizionieri a operare già dalle 5 del mattino.
Nel testo viene ribadita l’urgenza di attuare la digitalizzazione documentale, resa ancora più impellente con l’ormai prossima entrata in vigore della normativa sul Green pass nei luoghi di lavoro.
“Alla luce dei ripetuti episodi di congestionamento della viabilità portuale nel bacino di Sampierdarena, spesso coincidenti con l’arrivo in porto di unità portacontainer particolarmente importanti, la nostra categoria ha avviato una attenta analisi legata ai cosiddetti colli di bottiglia e disfunzioni operative da cui emerge, con chiarezza, l’esigenza di una forte e sostenuta digitalizzazione dei processi – si legge nella lettera -. Nelle more dell’applicazione della citata ordinanza ed in attesa della realizzazione del varco di Ponente che potrebbero significativamente incidere in modo positivo al temperamento del problema, vi rappresentiamo l’urgenza di individuare misure atte a scongiurare, già nei prossimi giorni, ulteriori episodi di forti rallentamenti ai gate dei terminal”.
Spediporto propone anche un “aumento del cosiddetto periodo di free time per i contenitori, ciò al fine di favorire, con un arrivo scaglionato su più giorni della settimana, un minor accesso di automezzi ai varchi portuali. Nel caso venisse accolta tale proposta sarà nostra cura intervenire sulla clientela al fine di favorire una modifica dei piani di carico e trasporto giornaliero verso il porto di Genova”.
Trasportounito: “Autotrasporto pronto alle barricate”
Anche Trasportounito interviene sulle lunghe attese ai terminal portuali a Genova sottolineando che “l’autotrasporto è pronto alle barricate”.
L’associazione chiede un intervento dell’Autorità di sistema portuale sui rapporti di concessione, con un provvedimento per garantire agli autotrasportatori “di poter operare nei terminal con livelli di servizio adeguati, ovvero con numeri di accessi ai varchi, operazioni di carico/scarico e ‘gate out’ dei mezzi pesanti coerente con i flussi in arrivo e quindi tali da garantire l’eliminazione di ogni accumulo di mezzi ai varchi portuali”.
L’Adsp, chiede ancora Trasportounito, dovrebbe completare la tracciabilità delle tempistiche dei veicoli da quando arrivano ai varchi a quando escono dai terminal fruibile.
Secondo l’associazione è necessaria anche l’estensione degli orari dell’operatività portuale.