Carburanti: l’autotrasporto di Ravenna contro la speculazione
La speculazione quotidiana che avviene sul prezzo del gasolio. Questo è il tema su cui il Comitato unitario dell’autotrasporto della Provincia di Ravenna vorrebbe porre l’attenzione nei giorni in cui i benzinai protestano contro il rischio del taglio al bonus fiscale da parte del governo.
Gli autotrasportatori spiegano: “il continuo aumento del costo del carburante non è più sostenibile nella logica di stare sul mercato puntando sulla regolarità e qualità dei servizi, sono possibili due soluzioni: la prima è una commissione di verifica che accerti l’esistenza di fenomeni meramente speculativi sul costo del gasolio, la seconda è che si istituisca anche per il settore dell’autotrasporto il regime agevolato del gasolio professionale”.
Secondo il Comitato infatti “non si può accettare che, a fronte di un calo del costo del greggio sui mercati, corrisponda un continuo innalzamento del prezzo alla pompa, anche in questo momento di estrema pericolosità per la tenuta dell’intero sistema economico italiano”. Il prezzo del gasolio è aumentato del 16% rispetto al 2010 e del 26% negli ultimi due anni, ricordano gli autotrasportatori, e “questo livello di prezzi non è giustificato dall’andamento del costo del petrolio nè da altre dinamiche industriali in considerazione della rilevante diminuzione del costo della materia prima”. Le misure di controllo e garanzia proposte mirano quindi a “limitare gli effetti drammatici dell’aumento di un costo che pesa per almeno il 30% sui bilanci degli autotrasportatori – conclude la nota – che, nel nostro territorio, vede coinvolte quasi 1200 imprese e oltre 5mila addetti”.
FdB