Carta di circolazione: chiarimenti dal Mit sulle nuove procedure digitali
Arrivano chiarimenti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito alle operazioni di collaudo e di aggiornamento tecnico della carta di circolazione.
Da ottobre 2015 l’Archivio nazionale dei veicoli è interconnesso con le banche dati degli Stati membri UE ed è consultabile da parte delle forze di polizia di tali Paesi; attraverso sistemi di rilevazione a distanza è possibile verificare tramite tale banca dati la copertura assicurativa RCA dei veicoli e l’effettuazione della revisione degli stessi. Dal 19 luglio 2016, le modalità operative web già introdotte per altre operazioni – prenotazione per revisione/collaudo; inserimento esiti revisioni – sono estese anche alle operazioni di collaudo e di aggiornamento tecnico della carta di circolazione. Ora ogni operazione tecnica dovrà concludersi con l’emissione di un documento firmato digitalmente, contenente l’etichetta o il certificato di approvazione, che sarà archiviato telematicamente.
Le nuove modalità operative perseguono l’obiettivo di semplificare le procedure amministrative, coniugando l’esigenza di sicurezza nell’acquisizione dei dati a garanzia dell’interesse di ordine pubblico e di tutela della circolazione stradale.
Per consentire ai funzionari tecnici di MOT di operare in più sedi, le credenziali di accesso resteranno valide a prescindere dall’ufficio UMC dove si svolgono le operazioni di collaudo. L’applicazione relativa all’emissione del certificato ADR, ad esempio, sarà integrata nell’applicazione “revisione e collaudi”.
Alcune diversità nelle procedure si registreranno in una prima fase nelle Regioni a statuto speciale e nelle provincie autonome di Trento e Bolzano.
Le nuove procedure dovranno essere utilizzate anche dagli operatori professionali e saranno le uniche ammesse: dal 3 ottobre 2016, infatti, non sarà più consentito agli studi di consulenza automobilistica di presentare documentazione presso gli sportelli della Motorizzazione civile per la prenotazione di sedute di revisione/collaudo, nonché di immatricolazione/passaggio di proprietà. Le tipologie di pratiche che non rientrano ancora nelle nuove procedure, continueranno ad essere gestite con le consuete modalità. L’emissione della carta di circolazione è un’esigenza inderogabile e dovrà avvenire contestualmente all’immatricolazione dei veicoli ed al rilascio delle targhe. Il rilascio del foglio di via provvisorio, infatti, non consente la verifica di copertura assicurativa o riciclaggio di veicoli rubati.
Soddisfazione per le nuove procedure è stata espressa da Franco Fenoglio, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae: “Si tratta di un passo fondamentale verso la completa digitalizzazione dell’Amministrazione dei trasporti, che va nella direzione di migliorare la sicurezza e l’efficacia dei controlli su strada, e permetterà inoltre all’Italia di allinearsi al resto d’Europa nella puntualità delle statistiche di mercato anche per il settore dei veicoli industriali”.
“Il Gruppo Rimorchi e Semirimorchi di Unrae – ha dichiarato il coordinatore Sandro Mantella – plaude all’iniziativa della Direzione Generale della Motorizzazione del Ministero dei Trasporti, che con circolare emanata il 12 luglio scorso ha stabilito le procedure per implementare la digitalizzazione dell’Amministrazione dei Trasporti, favorendo tra l’altro una maggior puntualità nella comunicazione dei dati di mercato. Ci impegneremo a collaborare in tal senso col Ministero dei Trasporti, anche per rendere più significative, ai fini di analisi del mercato, proprio le individuazioni delle carrozzerie dei veicoli rimorchiati”.