Catricalà: liberalizzazione bloccata anche nei trasporti
Le riforme sono bloccate e le liberalizzazioni non sono più una priorità dell’agenda politica. Queste le parole del presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, nel corso della relazione annuale presentata oggi alla Camera. “Nell’ultimo periodo – ha affermato Catricalà – il processo riformatore si è arrestato e le liberalizzazioni sono scivolate via dalle priorità dell’agenda politica. L’Autorità ha dovuto denunciare pericolosi tentativi di chiusura dei mercati dettati dagli interessi particolari in settori come le farmacie, le assicurazioni, alcune professioni e i trasporti”.
Secondo Catricalà inoltre, i prezzi dei carburanti restano alti e continuano a crescere, per questa ragione “si sta indagando sul settore anche per essere sicuri che l’indice Platt’s costituisca un riferimento trasparente e non distorsivo”.
La relazione dell’Antitrust arriva a pochi giorni di distanza dall’indagine condottta dall’autorità sul cartello nelle attività di spedizione che si è conclusa con una multa di 76 milioni a carico di 19 operatori italiani. Tra gli operatori colpiti c’è anche l’associazione di categoria Fedespedi, che ha annunciato il ricorso.