Cisterne – Carburanti
Costruite in acciaio, acciaio inox o alluminio, secondo le esigenze di trasporto (l’inox, per esempio, viene utilizzato per i carburanti che richiedono maggiore purezza, come la benzina per impieghi aeronautici), le autocisterne vengono caricate dall’alto e scaricate per gravità dal basso. A caratterizzare gli allestimenti sono la sezione, la presenza di scomparti e i sistemi di misurazione. Per quanto riguarda la prima, in Italia vediamo soprattutto quelle policentriche, ossia dalla sezione all’incirca quadrangolare, con le pareti verticali quasi diritte e tetto e fondo arcuati. In molti altri Paesi europei questa forma, ancora preponderante da noi, non è accettata o è sottoposta a limitazioni. Abbastanza diffuse in Europa sono quelle a sezione ellittica, che consentono di ridurre l’altezza del baricentro del veicolo ma costringono, a parità di portata, a costruire un allestimento più lungo di quello che si avrebbe con una policentrica.
Si sono recentemente diffuse sezioni che potremmo definire “a cuore”, ossia costituite da un triangolo con i lati curvilinei. Alle prime, in cui il triangolo rivolgeva un vertice verso il basso, sono succedute quelle della seconda generazione, in cui verso il basso si trova invece la base del triangolo stesso. Quest’ultima configurazione, che potremmo definire “a cuore rovesciato”, presenta due vantaggi: il miglioramento dell’aerodinamica e il contenimento dell’altezza del baricentro.
Non vi sono vincoli che impongono la suddivisione della cisterna in più scomparti (l’unico obbligo è, negli scompartimenti grandi, l’inserimento di paratie frangiflutti che impediscono la formazione di onde). Tuttavia, specie per le cisterne da distribuzione, la suddivisione in scomparti torna utile in quanto consente il trasporto di vari carburanti con un solo veicolo. La misurazione del carburante può avvenire sia con i contalitri (nel qual caso la cisterna è detta “volumetrica”, caratterizzata da un limitato numero di boccaporti per il carico) sia con scomparti graduati o chilolitri (“cisterna chilolitrica”, riconoscibile per la grande batteria di boccaporti che si trova alla sua sommità). La nuova normativa chilolitrica consente scomparti di qualsiasi multiplo di 1000 litri.