Cisterne – GPL
Nel caso delle cisterne appoggiate, non vi sono vincoli rigidi tra cisterna e telaio (quali per esempio saldature) ma il fissaggio avviene con tiranterie metalliche. Questo permette, in caso d’incidente, di stazionamento o di transito su fondi accidentati, di non trasmettere alla cisterna le tensioni strutturali cui è sottoposto il telaio, a tutto vantaggio della sicurezza. Valvole e raccordi della cisterna, inoltre, sono costruiti in modo tale da lasciare effondere il gas in caso d’incendio, caratteristica che permette di circoscrivere le fiamme intorno al veicolo, evitando così i rischi di scoppio (che comunque, con il Gpl, sono piuttosto limitati: il gas è, infatti, più pesante dell’aria e viene trasportato a pressioni piuttosto ridotte). I rischi di scoppio esistono invece con altri gas utilizzati dall’industria, più leggeri, che tendono a sviluppare una fiammata rapida e verticale.
Per il loro trasporto, si utilizzano cisterne dalla forma simile a quella impiegata per il Gpl (in alcuni casi, addirittura la stessa) ma con raccordi e valvole sensibilmente diversi.