Code di 110 km al Brennero, protesta anche l’Associazione Artigiani Trentino
Gravi disagi per gli autotrasportatori rimasti fermi nel traffico anche per 10-15 ore
Le lunghe code registrate al Brennero martedì 3 ottobre (leggi qui il nostro precedente articolo) hanno suscitato la protesta anche dell’Associazione Artigiani Trentino – Confartigianato.
“Martedì nel primo pomeriggio sull’A22 c’era una colonna di 110 km: da San Michele al valico del Brennero in direzione nord era tutto bloccato – ha detto in una nota il presidente Roberto Bellini -. L’Austria continua a prenderci in giro e nessuno fa nulla”.
Bellini ha spiegato che nel weekend erano in vigore i soliti divieti, a questo però si è aggiunta la festa nazionale in Germania di martedì 3 ottobre: si celebra l’unità avvenuta nel 1990.
Più di cento chilometri di disagio totale
“E cosa hanno pensato di fare gli austriaci? Semplice, per evitare che loro strade, i loro autogrill e le aree di soste potessero soffrire del fatto che il traffico dei mezzi pesanti in Germania era bloccato hanno deciso unilateralmente di chiudere le frontiere al Brennero lavandosene le mani e fregandosene di tutto e tutti”, ha aggiunto Bellini. Ecco quindi che i tre giorni di sofferenza hanno prodotti più di cento chilometri di disagio totale: “Non hanno fatto alcuna differenza, questo dev’essere chiaro – continua Bellini -. Mezzi pesanti, leggeri, ogni tipo di veicolo ha dovuto subire passivamente l’ennesima presa in giro. L’Austria, in spregio a qualsiasi accordo, regolamento, legge fa sempre ciò che vuole e quando vuole”
Bellini ha poi sottolineato i gravi disagi che hanno dovuto subire gli autotrasportatori rimasti fermi nel traffico anche per 10-15 ore. “È una follia, il tutto senza tener conto dei disagi di carattere meramente economico ed organizzativo con ritardi di consegne e ritiri che ormai non si contano neppure più. Chi di dovere è tenuto a fare qualcosa, a forza di tirare la corda il rischio è che si spezzi”, ha concluso Bellini.