Codice della strada, approvazione entro l’estate
Via libera alla sede legislativa per il ddl sicurezza stradale, approvato in terza lettura dalla Commissione Trasporti della Camera lo scorso 23 giugno. Il testo, che modifica pesantemente il codice della strada, potrebbe essere legge entro luglio perchè la conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha trovato l’accordo e concederà la sede legislativa il prossimo 6 luglio. Il testo avrà così una votazione sprint fissata per giovedì 8 e passerà al Senato per il via libera definitivo. Qui è molto probabile, che ci si limiti a ratificare il ddl già ampiamente modificato nel passaggio precedente. Quindi, il nuovo regime potrebbe entrare in vigore già prima del prossimo esodo estivo. Tra le principali novità inserite dalla Commissione Trasporti della Camera, spicca la recova a vita della patente a chi provoca per la seconda volta indicenti mortali sulle strade. E’ questa la novità più importante introdotta nel ddl sulla sicurezza stradale dalla commissione Trasporti della Camera che lo ha esaminato in terza lettura. Molte le norme per gli autisti professionisti. Tra queste, vale la pena di ricordare, il giro di vite sull’alcol con il divieto assoluto di bere mentre si è al volante di un camion o di un autobus. Rimane il licenziamento per giusta causa per l’autista trovato ubriaco alla guida del proprio mezzo e al quale sia stata ritirata la patente. Rimane anche l’obbligo di allegare certificato medico che attesti la non dipendenza da droghe e alcol alla prima richiesta e ai rinnovi delle patenti C e D e dei patentini professionali. Infine, viene innalzata fino a 70 anni l’età per la guida per gli autisti di autobus.
Tra le novità che riguardano le aziende, da ricordare la nuova disciplina sui tempi di guida e di riposo con più gradualità nelle sanzioni. Introdotta anche multe con multe da 5.000 a 15.000 euro per le aziende straniere che violano le norme del cabotaggio stradale sul territorio nazionale. Gli autisti stranieri residenti in Italia da oltre un anno dovranno prendere la patente italiana, pena una multa da 2.257 a 9.032 euro e il sequestro del veicolo, mentre anche gli autotrasportatori italiani potranno pagare direttamente la sanzione all’agente e non incorrere nel fermo amministrativo del veicolo.