Codice della Strada: per autisti di camion e mezzi pesanti bocciati al Senato esenzione alcolock e aumento età di guida
Approvata la sospensione breve della patente per i conducenti che possiedono meno di 10 o 20 punti
La Commissione Lavori Pubblici del Senato per l’approvazione della riforma del Codice della Strada, respinge più di 350 emendamenti presentati durante l’estate.
Tra le proposte di emendamento al nuovo Codice della Strada, non accolte, anche l’esenzione dall’obbligo di installare l’alcolock per gli autisti di camion e mezzi pesanti e l’estensione dell’età di guida per i professionisti del settore dei trasporti.
Il testo del Codice della Strada riformato potrebbe ottenere il via libera definitivo tra il 19 e il 21 novembre, senza modifiche sostanziali rispetto alla versione già approvata dalla Camera.
Codice della Strada, bocciata l’esenzione dall’alcolock per autisti di camion e mezzi pesanti
Uno degli emendamenti Codice della Strada respinti riguarda l’esenzione dall’alcolock per gli autotrasportatori. L’alcolock impedisce l’avvio del veicolo se il conducente ha un tasso alcolemico superiore ai limiti di legge. La proposta mirava a esentare gli autisti di camion e mezzi pesanti da questa misura, riservandola ad altre categorie di conducenti. Tuttavia, la commissione al Senato ha deciso di mantenere l’obbligo, rafforzando così le misure per la sicurezza stradale.
Aumento età di guida per gli autisti di camion e mezzi pesanti, no alla proroga a 70 anni nel nuovo Codice della Strada
Un’altra proposta di modifica al Codice della Strada scartata riguardava l’innalzamento dell’età massima per la guida dei mezzi pesanti da 68 a 70 anni. L’obiettivo era far fronte alla carenza di autisti qualificati nel settore del trasporto su strada, consentendo ai professionisti di continuare a lavorare fino a un’età più avanzata. Tuttavia, anche questa modifica non è stata accolta, mantenendo il limite attuale.
Detassazione delle indennità di trasferta autisti camion e mezzi pesanti
Un emendamento al Codice della Strada respinto prevedeva la detassazione delle indennità di trasferta per gli autisti di camion e mezzi pesanti. La misura avrebbe permesso di ridurre il carico fiscale per i lavoratori del settore e di sostenere le imprese di trasporto merci di fronte ai crescenti costi operativi, aumentando del 30% i limiti di esenzione fiscale per le trasferte. Anche questa proposta non ha trovato l’appoggio della Commissione.
Responsabilità per tempi di guida e riposo autisti
Un altro emendamento bocciato per il Codice della Strada riguardava la responsabilità delle aziende per le violazioni sui tempi di guida e riposo degli autisti di camion. La proposta avrebbe esonerato gli autisti da responsabilità dirette in caso di irregolarità, trasferendo interamente la colpa alle aziende di trasporto. Anche questa modifica non è stata accolta.
Altri emendamenti al Codice della Strada bocciati sono l’introduzione di limiti di velocità differenziati in base alla tipologia di strada, l’inasprimento delle sanzioni per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, e il possibile uso di test salivari per i controlli antidroga sui conducenti di camion e mezzi pesanti.
Codice della Strada, approvata la sospensione breve della patente
Nonostante molti emendamenti siano stati respinti, una novità approvata riguarda la sospensione breve della patente per i conducenti che possiedono meno di 10 o 20 punti.
In caso di infrazioni come l’uso del cellulare alla guida o il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, la sospensione sarà di 7 giorni per chi ha meno di 20 punti e di 14 giorni per chi ha meno di 10 punti. Questa misura mira a incrementare la sicurezza sulle strade.
Le modifiche al Codice della strada, se confermate, porteranno a cambiamenti significativi per gli autisti di camion e mezzi pesanti. Il calendario del Senato prevede l’approvazione finale tra il 19 e il 21 novembre, con l’entrata in vigore della riforma prima di Natale.
Continua a leggere: Codice della strada, novità per gli autisti dei mezzi pesanti