Confartigianato: la Legge di Stabilità cancella i nostri emendamenti
Delusione da parte di Confartigianato Trasporti per la recente fiducia espressa dal Senato sulla Legge di Stabilità 2015, che ha cancellato i cinque emendamenti per l’autotrasporto presentati dall’associazione nelle scorse settimane.
Secondo il presidente nazionale di Confartigianato Trasporti, Amedeo Genedani, si tratta di una “scelta nefasta nei confronti di centinaia di migliaia di imprese dell’autotrasporto e dei loro dipendenti, che purtroppo proveranno sulla loro pelle la conseguenza delle associazioni che sono state assenti e che, di fatto, hanno negato il proprio apporto a rafforzare l’azione di difesa degli artigiani promossa da Confartigianato Trasporti”.
Per Genedani “la scelta del Governo è stata ‘ideologica’, valutando l’artigianato dell’autotrasporto come elemento da estirpare, riducendolo, così, a un mero prestatore di mano d’opera. Confartigianato Trasporti aveva argomentato come “le proposte del Governo introducessero una subdola riforma dell’autotrasporto, infatti; con le modifiche, mai condivise dall’Associazione Artigiana, ai concetti di ‘committente’, ‘vettore e sub vettore’ e ‘sub vezione’, in pratica si è vanificata l’azione diretta per cui nessuna rivalsa è oggi possibile”.
Secondo gli Autotrasportatori Artigiani, inoltre, non si è voluto vincolare “l’autonomia negoziale delle parti ai principi superiori difesi dalla Costituzione come il rispetto della “sicurezza” per cui la sicurezza sociale è diventata opzionale”.
L’associazione lamenta poi l’assenza di interventi per riequilibrare l’offerta e la domanda di trasporto: “Neppure il principio della terzietà del giudice è stato riconosciuto – continua Genedani – così come quello di ‘eguaglianza’ di fronte alla legge, insomma a nostro parere la regola imposta dal Governo è per diversi aspetti non aderente alla Costituzione Repubblicana Italiana”.