Confartigianato Trasporti: danni per i controlli alle frontiere, l’UETR scrive all’Ue
Dopo la reintroduzione dei controlli alle frontiere decisa da alcuni Paesi membri dell’Ue, Confartigianato Trasporti ha spiegato in varie sedi che i disagi causati all’autotrasporto con l’intento di favorire la regolarità dei passaggi e degli scambi nell’area europea, non sono trascurabili.
Nell’ultimo consiglio dell’UETR, l’organizzazione che rappresenta in Europa le associazioni delle piccole e medie imprese di autotrasporto, l’organismo di rappresentanza dell’associazione a livello comunitario ha deciso di scrivere direttamente al Presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker sul tema dei controlli alle frontiere nell’area Schengen. Nella lettera, in particolare, si specifica che i controlli alle frontiere stanno causando notevoli tempi di attesa per il trasporto delle merci via strada e conseguenti danni economici alle imprese di autotrasporto.
“I danni per gli operatori potevano essere ridotti se fossero state attivate delle misure alternative come l’apertura di corsie separate per i veicoli commerciali europei – scrive l’associazione in una nota -. Sarebbe opportuno che la Commissione sollecitasse gli Stati membri a prendere in considerazione questa ipotesi. Ad ogni modo, l’Uetr chiede al presidente della Commissione europea Juncker che la libera e regolare circolazione delle merci venga ripristinata al più presto. Infatti, la reintroduzione dei controlli alle frontiere interne deve rimanere un’eccezione e deve rispettare il principio di proporzionalità”.
Infine, l’Uetr ha invitato la Commissione europea a garantire l’applicazione dei principi fondamentali europei come la libera circolazione, altrimenti la continuazione dell’Unione europea ed il suo valore aggiunto verranno messi sempre più in discussione.