Confartigianato Trasporti: dossier europei cruciali per il settore. Sul tavolo, Brennero e Brexit
Confartigianato Trasporti ha partecipato alla riunione di consultazione “tecnica” sui dossier europei sul Trasporto internazionale, convocata al ministero Infrastrutture e Trasporti. Il confronto tra le parti ha riguardato Brennero – Misure austriache, la Brexit e il Noleggio” (MP 1).
Brennero. In riferimento ai divieti imposti dall’Austria Confartigianato Trasporti denuncia che la questione ha una notevole rilevanza per le imprese italiane coinvolte nell’export verso la Germania ed il centro-nord Europa che subiscono un aggravio di costi e rallentamenti negli scambi. Il ministero ha riferito che sta agendo affinché intervenga la Commissione Europa per promuovere una azione giudiziaria nei confronti dell’Austria.
Brexit. L’Italia – sottolinea Confartigianato – si tiene pronta ad intraprendere la strada dei negoziati bilaterali sulle materie che non formeranno oggetto di accordo a livello UE. In particolare in materia di trasporti internazionali sono da definire i temi del numero delle autorizzazioni complessive e le modalità di rilascio, la gestione dei transiti da e verso l’Irlanda, la definizione delle condizioni di reciprocità nella determinazione degli standard, tra cui tempi di guida, velocità, sicurezza e qualità.
Sul fronte delle misure legate alla concorrenza, l’Italia (ma sembrerebbe a livello UE) ha intenzione di non consentire il cabotaggio, trattando il Regno Unito come Paese terzo a tutti gli effetti e non garantendo, quindi, le regole di libera circolazione delle merci nei termini vigenti sino ad ora.
Noleggio. Il Ministero ha informato sullo stato dell’arte del negoziato per la direttiva sul noleggio di mezzi nel trasporto internazionale sotto la Presidenza Croata e delle diverse ipotesi di opzione nella “liberalizzazione” dell’impiego di veicoli a noleggio che comunque potrà mantenere un sistema a controllo numerico e contingentato, pur prevedendo l’eliminazione di alcuni vincoli.
Confartigianato Trasporti, pur dichiarando la posizione favorevole ad una parziale apertura, ha ribadito la necessità che l’entrata in vigore sia subordinata alla introduzione dei controlli informatici previsti con il nuovo cronotachigrafo intelligente.