Confartigianato Trasporti: nel Recovery Plan mancano misure per intermodalità e rinnovo veicoli
“Nel Recovery Plan si è persa l’occasione per sostenere con risorse e progetti dedicati l’intermodalità dei trasporti su gomma-ferro-mare, il rinnovo e l’ammodernamento del parco veicolare dell’autotrasporto merci e la diffusione dei combustili alternativi”.
Così Sergio Lo Monte, Segretario Nazionale di Confartigianato Trasporti, intervenuto oggi in audizione alla Commissione Trasporti della Camera sul Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Pur apprezzando le misure del Piano dedicate alla portualità per rafforzare l’ultimo miglio, al potenziamento delle infrastrutture, anche in funzione del miglioramento della sicurezza stradale, alla logistica integrata, alla transizione energetica e alla produzione di energia da fonti rinnovabili, Lo Monte ha criticato l’assenza di interventi finalizzati a valorizzare il ruolo e le scelte degli autotrasportatori per una mobilità sostenibile.
Le misure indispensabili per Confartigianato Trasporti
Il Segretario di Confartigianato Trasporti considera quindi “fondamentale mettere in campo un piano strutturato di riconversione ambientale ed irrobustire il fondo nazionale per il rinnovo del parco veicolare merci con una serie di misure durature nel tempo”.
Sul fronte del trasporto persone, Lo Monte chiede un ripensamento dell’organizzazione del trasporto pubblico locale e che venga rafforzata l’integrazione dei tradizionali servizi di linea con modalità di trasporto gestite dalle piccole imprese e concentrate su particolari categorie di utenti e tipologie di territori (come il trasporto scolastico e disabili, i trasporti nelle aree a domanda debole) mediante autoveicoli a basso impatto ambientale.