Confitarma contro la conferma dei vertici Tirrenia
Dura presa di posizione di Confitarma sulla conferma di Franco Pecorini alla guida di Tirrenia. Di fronte al rinnovo del mandato per i prossimi tre anni a colui che guida la più grande compagnia pubblica di navigazione d’Europa da ormai 23 anni, il presidente Confitarma Nicola Coccia commenta: “è una scelta sconcertante”. “Le stagioni nuove presuppongono uomini nuovi”, spiega Coccia. “E invece per Tirrenia sarà lo stesso uomo di sempre, Franco Pecorini, colui che ha consentito la sopravvivenza di Tirrenia in un mercato protetto e sovvenzionato, a tenere la barra della compagnia di Stato anche nel momento in cui egli stesso parla di stagione nuova”. Il presidente della Confederazione Italiana Armatori, esprima così il suo disappunto per la conferma di Pecorini. E sì che all’assemblea Confitarma dell’8 luglio scorso era stato anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi a confividere la necessità di accelerare la privatizzazione della società. “Spesso si dice che il problema non sono gli uomini bensì le politiche aziendali”, continua Coccia. “In Tirrenia si assiste ad una eccezionale e unica coincidenza di questi due fattori: la politica aziendale dell’unica one man company pubblica coincide con la presenza di un solo uomo”. Coccia precisa poi che la disponibilità degli armatori privati a contribuire al processo di privatizzazione di Tirrenia non è infinita. Ovvero, anche la loro pazienza ha un limite. “Saremo disponibili a fornire il nostro supporto alla privatizzazione entro e non oltre la fine di quest’anno. Una disponibilità manifestata non per fare un affare ma per contribuire a risolvere un problema che grava sui contribuenti italiani. Dal 2009 il problema sarà solo del Governo e di chi dovrà trovare proprio davanti ai contribuenti giustificazioni per un ulteriore spreco di denaro pubblico».