Conftrasporto: autotrasportatori nel caos tra variante inglese Covid e Brexit
Situazione difficile per i camion in viaggio al confine con il Regno Unito. Conftrasporto lancia l’allarme per gli autotrasportatori che si trovano a dover fronteggiare la variante Covid e le difficoltà legate alla Brexit e si sono ritrovati bloccati ai confini, con i punti più critici nell’Eurotunnel di Calais e agli imbarchi di Dover.
La voce di Conftrasporto-Confcommercio si unisce all’allarme lanciato dalle associazioni degli autotrasportatori francesi – che segnalano condizioni ‘catastrofiche’ per gli autisti nelle aree di sosta.
L’appello del presidente Paolo Uggè è rivolto alla ministra dei Trasporti e delle Infrastrutture Paola De Micheli perché “intervenga presso le autorità francesi ed europee per trovare una soluzione che consenta agli autotrasportatori italiani di tornare a casa”.
Una soluzione, suggerisce Uggè, per coloro che si trovano in territorio francese potrebbe essere la realizzazione di un’area di parcheggio attrezzata e custodita che permetta ai trasportatori di lasciare il camion “senza correre il rischio che venga rubato o svaligiato, per poi tornare a casa con qualsiasi altro mezzo consentito. Per coloro che si trovano in Inghilterra, mi rendo conto che l’operazione sarebbe più complessa, anche perché non più risolvibile in ambito comunitario. Si potrebbe comunque tentare di compiere la stessa operazione, ferme restando le condizioni indispensabili legate ai controlli sanitari”.
“Facciamo appello alla ministra, che si è dimostrata sensibile agli oggettivi problemi di un settore che non si è mai fermato e che nei giorni scorsi ha voluto ringraziare i lavoratori dei trasporti e della logistica con un video trasmesso dalle reti Rai – ricorda Uggè – Chiediamo che i nostri camionisti, così indispensabili per la sopravvivenza delle città, siano messi nelle condizioni di poter tornare a casa e, se potranno farlo con il loro camion, di prevedere ristori per i maggiori costi sostenuti”.