Conftrasporto pronta alla battaglia sui costi di sicurezza
La Conftrasporto è pronta alla battaglia sui costi di sicurezza: il seminario confederale di Bergamo ha dato un mandato chiaro ed inequivocabile ai vertici dell’associazione: “i costi della sicurezza, così come definiti dalla legge 32/05 e del decreto legislativo numero 286, non possono essere messi, oggi in discussione”. Le disposizioni vigenti – si legge in una nota della stessa Conftrasporto – “non solo offrono certezze a cittadini ma introducono cambiamenti strutturali nelle imprese stesse, per questo vanno difesi ad ogni costo, anche se altri non dovessero condividerlo”. Conftrasporto è convinta che la sezione del Tar, che il 25 0ttobre dovrà pronunciarsi sul ricorso presentato dalla committenza sulle normative afferenti i costi minimi della sicurezza “non voglia smentire se stessa, né tantomeno i punti fermi già riconosciuti da sentenze della Corte di Giustizia Europea, sulla prevalenza degli interessi collettivi rispetto a quelli economici ma se però così dovesse essere, dal 26 ottobre Conftrasporto aprirà un confronto su tutto il territorio nazionale per coinvolgere gli operatori nell’attuazione dell’iniziativa di autotutela che sarà decisa, per dare alla categoria l’opportunità di mantenere un sistema che tutela e introduce elementi per la crescita della categoria”. Su questo “Conftrasporto è pronta ad agire con determinazione anche da sola”. (P.C.)