Conftrasporto, Uggè a Conte: grazie ai camionisti abbiamo farmaci, strumenti sanitari e cibo
“Grazie di cuore ai medici, agli infermieri e ai camionisti che non si fermano. Grazie a loro abbiamo farmaci, strumenti sanitari e cibo” lo scrive Paolo Uggè, presidente autotrasportatori Fai-Conftrasporto, in una lettera aperta al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
“Personale sanitario, forze dell’ordine ed esercito sono certamente da mettere in prima fila. Ma ritengo vi sia un’altra categoria da ringraziare. I tanti operatori del trasporto e in modo particolare i camionisti. Senza il loro impegno i rifornimenti utili a non fermare l’intero Paese non ci sarebbero. Gli italiani resterebbero senza generi di prima necessità, senza medicinali, gli ospedali senza ossigeno, gli altiforni si spegnerebbero e le imprese che ancora producono senza possibilità di operare. […] non li ha ringraziati nessuno, fino ad oggi e per questo io, presidente della maggior federazione del settore mi sento in dovere di farlo. Li ringrazio di cuore!
Così come nelle tragedie, i primi ad accorrere sono loro, oggi mantengono aperto il Paese. In cambio tuttavia a questi indefessi operatori si impedisce dopo le 18 di trovare gli autogrill aperti dove poter mangiare un piatto caldo o acquistare un panino ma anche soddisfare personali esigenze igieniche o fisiologiche. E’ chiedere troppo di tener aperto fino alle 22?
Lei signor Presidente – conclude – si sarà reso conto di un aspetto indiscutibile. Senza l’autotrasporto l’Italia è ferma! Certamente Lei lo saprà riconoscere e, spero vorrà tenerne conto, quando individuerà le misure necessarie a sostenere le iniziative che il Governo intende intraprendere”.