Contratto lavoro merci: chiuso l’accordo normativo tra sindacati e associazioni
Dopo un anno di trattative, nella tarda serata di ieri è stato sottoscritto il rinnovo del contratto collettivo nazionale dell’autotrasporto e della logistica. Lo annuncia in un comunicato l’associazione di categoria Anita (Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici).
“Nonostante le difficoltà di un rinnovo contrattuale negoziato nel pieno della crisi e in un mercato sempre più competitivo, siamo riusciti a conciliare aspettative e interessi dei lavoratori e delle imprese – ha dichiarato Eleuterio Arcese, Presidente Anita -. Ora, insieme alle organizzazioni sindacali, dobbiamo far sì che l’avviso comune per la riduzione del costo del lavoro si realizzi in tempi brevi”.
Dopo il protocollo del 17 dicembre scorso, col quale era stata definita la parte economica, ieri le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali hanno siglato l’accordo anche sulla parte normativa.
“Per la prima volta un contratto nazionale viene sottoscritto dalle parti sociali dell’intera filiera e norma di fatto in un unico testo l’intero settore che comprende artigiani, mondo cooperativistico e realtà industriale delle imprese della logistica, del trasporto delle merci e delle spedizioni”, ha commentato il segretario nazionale della Filt Cgil, Michele Azzola.
Secondo il dirigente sindacale della Filt nella parte normativa “sono importanti le novità introdotte in merito agli appalti, infatti la figura del socio lavoratore, fino a ieri la parte più debole e più disgregata del mondo cooperativistico, è confluita nel CCNL del settore, con un accordo che lo riconosce, come unico contratto della filiera, applicabile nei casi di appalto, subappalto e impresa consortile”.
Il contratto, che ha durata triennale e scadrà il 31 dicembre 2012, prevede diverse novità tra cui l’insediamento, entro le prossime settimane, di una commissione di 9 componenti di parte datoriale e 9 di parte sindacale con lo scopo di favorire migliori condizioni di competitività per le imprese di autotrasporto e garantire una crescita quantitativa e qualitativa del fattore lavoro.
“Le parti datoriali e sindacali – si legge nel comunicato Anita – si sono impegnate ad una verifica della sostenibilità delle intese economiche con l’obiettivo di sostenere la competitività delle aziende; per quanto riguarda gli aumenti, fino alla scadenza del contratto, questi non saranno considerati ai fini della determinazione degli istituti contrattuali della quattordicesima, del lavoro straordinario e delle festività”.