Contratto logistica, trasporti e spedizione: Confetra su piattaforma sindacale
Il sindacato ha presentato la piattaforma per il rinnovo dell’attuale Contratto logistica trasporti e spedizione che scadrà il 31 dicembre prossimo. Senza indicare importi, il sindacato richiede per il triennio 2013-2015 un aumento mensile che consenta il pieno recupero del potere di acquisto del salario. Sull’argomento Confetra ha pubblicato una lunga e circostanziata circolare che analizza i vari aspetti dei piano sindacale, a cominciare dal fatto positivo che la presentazione è avvenuta nei tempi previsti dalla procedura indicata dal Protocollo di Palazzo Chigi del 22 gennaio 2009 – spiega la nota Confetra – così come recepita nel contratto e cioè 6 mesi prima della scadenza. Secondo gli accordi il rinnovo dovrebbe concludersi entro il mese di gennaio 2013, pena l’erogazione dallo stesso mese di una copertura economica pari al 40% dell’inflazione (60% dopo 6 mesi) da calcolarsi sulla base di calcolo convenzionale individuata dallo stesso Contratto (1.671 euro mensili)”. Poi l’analisi dei vari punti, a cominciare dalla “Contrattazione di 2° livello” per la quale sindacato chiede l’applicazione degli accordi interconfederali del 28 giugno e del 21 settembre 2011 sottoscritti con la Confindustria. “Come è noto – spiega in proposito Confetra – quegli accordi, non sottoscritti da nessun’altra organizzazione imprenditoriale, di fatto depotenziano la portata dell’articolo 8 della legge Sacconi n.148/2011. Quella legge, infatti, riconosce alla contrattazione di secondo livello la possibilità di concordare con qualsiasi rappresentanza sindacale deroghe alla legge e ai contratti collettivi nazionali su alcuni temi centrali della disciplina del lavoro”. Gli accordi stipulati dalla Confindustria “limitano fortemente la facoltà di deroga consentendola solo in presenza di negoziazione con le organizzazioni sindacali firmatarie degli accordi stessi e comunque nei limiti e secondo le procedure fissate dalla contrattazione nazionale”. Sulla distribuzione delle merci il sindacato vorrebbe introdurre una disciplina specifica sui rapporti tra imprese committenti e imprese di trasporto. Invece sul fronte autotrasporto, “riproponendo una richiesta già presentata in passato, il sindacato vorrebbe ridefinire la classificazione degli autisti in modo da spalmare le relative competenze su 3 aree professionali” spèiega ancora Confetra. Il sindacato inoltre chiede di potenziare quanto già previsto dagli art.11 e 11 bis in modo da legare ad accordi sindacali collettivi la possibilità di derogare ai limiti di orario di lavoro fissati per gli autisti dalla normativa europea. Il sindacato chiede anche che venga rafforzato il confronto a livello aziendale per la gestione degli orari di lavoro e di incrementare la contribuzione a carico delle aziende per Ebilog (attualmente pari a 2 euro mensili più 0,50 euro a carico del lavoratore) a seguito degli ulteriori compiti che la riforma Fornero del mercato del lavoro attribuisce agli enti bilaterali in particolare sul piano degli ammortizzatori sociali. (P.C.)