Controlli camion a Padova, FIAP: indispensabili per garantire la concorrenza leale
Rilevate 28 sanzioni, con il ritiro di 8 patenti, una a un conducente di nazionalità italiana e sette ad autotrasportatori stranieri
Nelle giornate dell’11 e 12 ottobre scorsi sono stati controllati 32 veicoli pesanti, dei quali 25 provenienti da nazioni extraeuropee e 7 italiani, che circolavano nella provincia padovana rilevando ben 28 sanzioni, con il ritiro di 8 patenti, una a un conducente di nazionalità italiana e sette ad autotrasportatori stranieri, oltre a due carte del conducente.
Oltre a violazioni alle norme del Codice della Strada sono stati rilevati gravi illeciti sull’uso dei tachigrafi analogici e digitali.
Un importante risultato, commenta in una nota l’associazione FIAP, ottenuto dal lavoro svolto dagli Agenti della Polizia locale della Federazione dei Comuni del Camposampierese, area veneta che ricomprende i comuni di Borgoricco, Campodarsego, Camposampiero, Santa Giustina in Colle, San Giorgio delle Pertiche, Loreggia, Massanzago, Piombino Dese, Villa del Conte, Villanova di Camposampiero.
“Un baluardo contro la concorrenza sleale tra le imprese”
“Faccio i complimenti agli Agenti ed al Comandante Antonio Paolocci – ha commentato il presidente FIAP Roberto Scarpa. È importantissimo proseguire con queste azioni di controllo che, oltre a garantire una maggiore sicurezza nella circolazione stradale per l’intera collettività, rappresentano un baluardo contro la concorrenza sleale tra le imprese. Il risultato dei controlli ha evidenziato ciò che da tempo continuiamo a denunciare in termini di irregolarità e illegalità nell’esercizio della professione e nell’esecuzione dei servizi, in particolare anche da parte di vettori esteri”.
Una illegalità, spiega la FIAP, che va a discapito delle imprese virtuose che ogni giorno investono importanti risorse, in termini di tempo ed economiche, per rispettare le normative e operare nel mercato in modo corretto e leale.
La FIAP, si legge ancora nella nota, continuerà a monitorare, sostenere e incentivare i controlli svolti dagli organi preposti, anche a livello capillare, “a vantaggio e per la difesa dell’imprenditoria del settore seria e rispettosa delle regole”.