Coronavirus: Confartigianato al tavolo per definire una strategia comune per l’export
Un patto per l’export, inquadrato nell’ottica più ampia della promozione dei prodotti Made in Italy, è stato al centro di una videoconferenza tra Confartigianato Trasporti, Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione internazionale (MAECI).
La riunione, sul tema infrastrutture e logistica, è stata presieduta dal Sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano che sta conducendo, su incarico del Ministro Luigi Di Maio, una serie di confronti per la definizione di una strategia comune per i prossimi provvedimenti legislativi con l’obiettivo di un “Patto per l’export”.
Alla luce dell’emergenza dovuta al covid-19, il Sottosegretario Di Stefano ha informato dell’implementazione di ulteriori fondi destinati per l’obiettivo, con risorse già assegnate, che il Governo in accordo con le associazioni intende utilizzare per promuovere l’export e rafforzare gli strumenti per semplificare e rendere competitiva l’attività delle imprese italiane nel contesto dei processi di internazionalizzazione.
Per Confartigianato Trasporti ha presenziato il Segretario nazionale Sergio Lo Monte, che rappresentando le istanze delle migliaia di micro, piccole e medie imprese associate dei comparto trasporti e logistica, ha fornito il contributo della Confederazione in relazione agli ambiti di intervento individuati dal Ministero degli Esteri con particolare attenzione a: finanziamenti a fondo perduto per sostenere la liquidità aziendale, digitalizzazione, comunicazione strategica e rafforzamento promozione del ruolo di ambasciate ed uffici Ice.
In premessa Lo Monte ha descritto la grave situazione economica che attanaglia le imprese a seguito delle disposizioni attuate per contenere il contagio e la diffusione del virus, con interi settori fortemente penalizzati come il trasporto marittimo e l’autotrasporto persone ed altri come l’autotrasporto merci che, “pur essendo ritenuto essenziale per la mobilità dei beni primari, ha continuato a lavorare in condizioni critiche che ne stanno determinando il collasso”. Pertanto si è colta l’occasione per sensibilizzare anche il Ministero degli Esteri della necessità di agire nell’annunciato decreto legge di aprile per mettere in campo misure immediate per fronteggiare l’emergenza e sostenere realmente le imprese, scongiurandone la chiusura.
Sui temi oggetto dell’incontro Confartigianato Trasporti, in vista della Fase 2, ha chiesto indicazioni chiare ed univoche per la ripartenza delle attività, fornendo proposte concrete in merito a: sburocratizzazione e semplificazione delle procedure; previsione di figure di esperti in trasporti e logistica presso le Ambasciate/Uffici Ice come ulteriore misura per prevenire le barriere non tariffarie (soprattutto adempimenti di carattere amministrativo) con cui le imprese italiane devono confrontarsi quotidianamente e conseguente costante attività di monitoraggio ed informazione degli operatori attraverso le strutture centrali del MAECI; necessità di un’azione coordinata a livello Ue di carattere normativo, in luogo di iniziative unilaterali e diversificate dei singoli Paesi membri e la garanzia della continuità logistica che, nonostante le Green Lanes previste dalla Commissione, viene frenata da ostacoli alle frontiere e controlli burocratici con forti rallentamenti delle attività; costituzione di big data ed organizzazione di una piattaforma digitale nei settori di interesse così che possano essere fruibili quante più informazioni possibili dagli imprenditori per agevolare e consentire lo svolgimento della propria attività in modo sicuro ed efficiente; inserimento nei piani di comunicazione strategica delle caratteristiche peculiari del sistema italiano della mobilità e dei collegamenti di persone e merci nell’intero territorio nazionale, che per la propria orografia annovera punte di eccellenza nell’attività di micro e piccole imprese del trasporto marittimo, lacuale, fluviale, che se messe opportunamente in risalto esaltano le potenzialità attrattive del nostro Paese in vista della auspicata ripresa dei flussi turistici.