Costi minimi: lettera del Ministero all’Antitrust
Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti scende in campo a difesa dei costi minimi nei contratti di autotrasporto. Dopo la presa di posizione contraria dell’Antitrust, da registrare, infatti, quella del capo di Gabinetto del Ministero dei Trasporti, Mario Torsello che, in una lettera inviata all’Autorità Garante, spiega che solo il Parlamento dal punto di vista normativo (o la Corte Costituzionale in sede giurisdizionale) possono correggere, modificare o abrogare le leggi della Repubblica Italiana, “ma il Parlamento – sottolinea una nota di Assotir sulla vicenda – quando ne ha avuto occasione, non solo non lo ha fatto, ma ha anzi reso più stringente la norma parificando la situazione dei trasporti effettuati sulla base di contratti scritti con quella di chi ha sempre viaggiato solo con contratti verbali”.
Torsello poi spiega che “prendendo atto del preoccupante inasprirsi del confronto con la committenza, sono stati avviati approfondimenti tecnici con tutti i soggetti interessati, finalizzati a verificare la possibilità di una semplificazione della norma (…) che ne renda più agevole l’applicazione” e confida che “anche sulla base dei chiarimenti e della documentazione che saranno trasmessi dalle strutture del Ministero interessate, codesta Autorità vorrà esaminare l’intera questione”.
A difesa della norma sui costi minimi di sicurezza, varata nel 2008 dal Parlamento, la lettera di Torsello evidenzia poi al Presidente dell’Autorità per la Concorrenza – che aveva parlato di un ritorno alle tariffe minime – la differenza tra costi minimi di esercizio e prezzi di vendita dello stesso servizio: nei primi non vi è altro che il costo dei fattori incomprimibili della produzione,nei secondi compare, come in tutte le attività imprenditoriali, anche il margine d’impresa necessario ad assicurare il profitto dell’imprenditore, dei suoi soci o dei suoi azionisti.
Si attende ora di vedere le prossime mosse dell’Antitrust e, successivamente, cosa accadrà dei ricorsi presentati da numerosi committenti al Tar del Lazio e che saranno oggetto di discussione davanti al Tribunale Amministrativo il prossimo giugno.
Paolo Castiglia