Crisi semiconduttori: Scania ferma la produzione di camion in Svezia, Francia e Paesi Bassi
La carenza globale di semiconduttori continua a mettere sotto pressione l’industria dell’auto (ne avevamo parlato qui). Una situazione che ha portato Scania a sospendere per una settimana la produzione di camion in Svezia, Francia e Paesi Bassi.
Come fa sapere il gruppo, che appartiene a Traton, la divisione camion della tedesca Volkswagen, stessa sorte potrà toccare la settimana prossima alla produzione in America Latina (Argentina e Brasile).
E’ il primo stop della produzione di camion da aprile 2020, quando le attività erano state fermate per oltre un mese a causa della prima ondata della pandemia.
Nel 2020 vendite scese a circa 72.000
Il produttore di veicoli industriali svedese produce circa 100.000 camion e autobus all’anno, l’80% dei quali in Europa. Nel 2020 le vendite erano scese a circa 72.000.
“Il periodo è difficile e troppi fattori si muovono nella direzione sbagliata, per questo abbiamo deciso di abbassare il tasso di produzione per qualche giorno”, ha detto Karin Hallstan, portavoce di Scania.
“Siamo riusciti a mantenere la macchina in funzione durante questa crisi, per un anno e mezzo. Speriamo di poter recuperare lavorando il più possibile, ma è chiaro che non saremo in grado di recuperare tutto”, ha detto Hallstan, spiegando che la produzione di autobus proseguirà normalmente.