Decreto salva bollette 2025: bonus energia elettrica e gas imprese
Credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e riduzione dell’IVA sul gas
Il Decreto salva bollette, atteso per affrontare l’emergenza dei costi dell’energia elettrica, è in fase di elaborazione e dovrebbe arrivare al Consiglio dei Ministri in settimana.
Nel Decreto salva bollette sono previsti bonus e incentivi per le imprese, con l’obiettivo di contenere l’aumento dei costi di energia elettrica e gas. Il Decreto salva bollette per le imprese prevede la riduzione dell’IVA e il credito d’imposta.
Per le imprese, il Decreto salva bollette prevede l’eliminazione del divario tra i prezzi del gas sui mercati italiani e quelli europei. Una delle misure più importanti riguarda il ripristino del credito d’imposta per le imprese, soprattutto per quelle energivore.
Inoltre, il Governo sta considerando anche l’abbassamento dell’IVA sul gas, con un’aliquota che potrebbe scendere al 5-10%, e il potenziamento dell’energy release, che fornisce energia a prezzi calmierati.
Divario costi di energia elettrica e gas tra Italia e altri Paesi europei
Uno degli aspetti più critici per le imprese italiane riguarda la differenza di prezzo del gas tra l’Italia e altri Paesi europei come Francia, Germania e Spagna. Il Governo sta studiando soluzioni per ridurre questo delta, in modo da garantire che le aziende italiane possano competere con maggiore equità a livello internazionale.
Bonus bollette differenziato per il 2025
Per il 2025 il nuovo bonus bollette previsto dal Decreto salva bollette comprenderà per le imprese, un’agevolazione differenziata in base alle zone climatiche. Le imprese, inoltre, potrebbero beneficiare di crediti d’imposta potenziati per l’acquisto di energia elettrica e gas. Sono previste anche misure per favorire l’installazione di impianti di energia rinnovabile nelle imprese energivore, in modo da ridurre i costi energetici.
Il ruolo delle politiche industriali
Il Presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, in un comunicato, ha sottolineato l’urgenza di interventi rapidi per evitare il collasso della produzione industriale. Oltre al supporto per le tariffe energetiche, Orsini ha chiesto anche un piano triennale per la politica industriale, che includa misure come l’espansione dell’Ires premiale e il rafforzamento di Industria 4.0 con risorse aggiuntive. Se non affrontata tempestivamente, la crisi energetica potrebbe compromettere la crescita e la coesione sociale, mettendo a rischio la competitività delle imprese italiane.
Decreto salva bollette: prossimi passi
Le misure, che dovrebbero arrivare con il Decreto, saranno seguite dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera) per definire le modalità di distribuzione dei benefici. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha confermato che il governo monitorerà attentamente i prezzi dell’energia e prenderà provvedimenti per contenere gli aumenti, con un focus sia sul settore familiare che industriale.
Con queste misure, il governo mira a garantire un supporto concreto alle aziende italiane, aiutandole a superare l’attuale crisi energetica e a preservare la competitività in un contesto globale sempre più complesso.
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