Delrio: Codice degli appalti, correttivi sulla base delle maggiori difficoltà
“Venerdì mattina porterò una prima informativa in Consiglio dei ministri sui correttivi al codice degli appalti: da lì uscirà un testo preliminare da mandare in consultazione per i necessari pareri delle commissioni parlamentari competenti, del Consiglio di Stato e della Conferenza unificata Stato-Regioni-Città”. E’ quanto ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, nel corso di una audizione alla Camera sul codice degli appalti.
“Il nostro dovere è di fare una proposta sulla quale confrontarsi – ha aggiunto -. Entro il 18 aprile bisognerà approvare il testo dei correttivi ed il percorso arricchirà l’attuale dettato di legge”. Nel far presente che il testo preliminare è già frutto di una serie di consultazioni anche con il Parlamento, Delrio ha sottolineato che il nuovo testo che uscirà da Palazzo Chigi “va nella direzione di recepire le maggiori difficoltà individuate nel corso di quest’anno”.
E, in primo luogo, “tiene presente le indicazioni fornite dal Consiglio di Stato in particolare sui decreti attuativi”. Il ministro ha comunque difeso il nuovo codice che “ha rappresentato un salto di qualità per il nostro Paese. Bisogna avere la pazienza di farlo applicare. Ad un anno di distanza riusciamo a vedere risultati positivi ed un orientamento differente”.
Delrio ha poi ammesso che “su alcuni aspetti ci sono dei ritardi, come sulle società di committenza, e ha spiegato che la concertazione con gli altri dicasteri non ha facilitato le cose: “Siamo alla quarta versione che il Mef ci rimanda indietro, noi abbiamo cercato di eliminare i ‘concerti’ ma ci sono ancora ed i tempi così sono poco prevedibili”.
Sulla privatizzazione di Ferrovie dello Stato Delrio ha affermato che ”va fatta una riflessione molto profonda: ma abbiamo ancora molto da discutere”. Il ministro ha evidenziato che per un servizio come quello delle ‘Frecce’ va tenuto conto che ci sono dentro anche i contratti di servizio con le regioni e il servizio universale e “quelle parti – ha spiegato Delrio – non voglio sottoporle al mercato. Parlerò quando vedremo il nuovo piano industriale”.
Delrio ha poi aggiunto su Alitalia, in vista dell’appuntamento con le organizzazioni sindacali convocato per il 20 febbraio prossimo, “che i sindacati hanno questioni che riguardano il contratto di lavoro. Ascolteremo quello che hanno da dirci, sono loro che hanno chiesto l’incontro”.