Dieselgate: FCA sull’importanza dei test in condizioni di guida reali
Negli ultimi mesi, in seguito al Dieselgate, la questione delle emissioni dei motori Diesel in condizioni di guida reali (Real Driving Emissions) è stata oggetto di grande attenzione. Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha quindi condotto un approfondito esame interno dell’applicazione di questa tecnologia ai propri veicoli e, in una nota ufficiale, ha voluto confermare che le sue applicazioni motoristiche Diesel rispettano le normative sulle emissioni. Sottolineata anche l’importanza dei test in condizioni di guida reali.
In particolare, il Gruppo specifica che “i veicoli Diesel FCA non sono dotati di dispositivi che rilevino che il veicolo viene sottoposto a un test al banco in laboratorio o che rendano operativi i controlli delle emissioni solamente durante i test in laboratorio. In altri termini, sebbene i livelli di emissioni varino in funzione delle condizioni di guida, i sistemi di controllo delle emissioni dei veicoli FCA funzionano nello stesso modo a parità di condizioni, sia che il veicolo si trovi in laboratorio o su strada”. Inoltre, “i veicoli diesel FCA, se testati in base all’unico ciclo di prova prescritto dalle norme Europee (NEDC) fanno registrare risultati entro i limiti di legge e rispettano le relative prescrizioni”.
L’attenzione dell’opinione pubblica si sta spostando verso la misurazione delle emissioni in condizioni che riflettano più da vicino le condizioni di guida reali e che è in corso un dibattito sulla scelta di un’alternativa al NEDC. Attualmente in Europa i veicoli vengono sottoposti a prove da una varietà di soggetti, in diversi stati membri, usando una varietà di procedure, nessuna delle quali è prescritta dalla legge o omogenea alle altre. L’Unione Europea si sta adoperando per l’adozione di una nuova procedura di prova, con l’obiettivo di avvicinarla a ciò che ci si attenderebbe in condizioni di guida reali.
A questo proposito “FCA appoggia tale impegno e accoglie positivamente l’introduzione di nuove regole che dovrebbero essere fonte di chiarezza per i clienti e per l’industria. FCA intende reagire a questo cambiamento e si sta muovendo in modo proattivo per predisporre le sue calibrazioni in materia di emissioni ad un più rapido adattamento allo standard RDE in fase di sviluppo. A titolo di misura volontaria, non imposta né richiesta da alcuna autorità, FCA aggiornerà le proprie calibrazioni Euro6 con nuovi set di dati per migliorare la prestazione in termini di emissioni in condizioni di guida reali. Tali nuove calibrazioni saranno pronte a partire da aprile 2016, saranno disponibili su tutti i veicoli nuovi venduti a partire da tale data e verranno rese disponibili a tutti gli altri possessori di veicoli FCA Euro6 gratuitamente, nell’ambito delle attività di aggiornamento delle calibrazioni dei veicoli che vengono effettuate periodicamente. Tale iniziativa non costituisce campagna di richiamo. Inoltre FCA intende accelerare i programmi in corso per estendere l’applicazione della tecnologia di Active Selective Catalytic Reduction (o SCR), già impiegata in alcuni veicoli al fine di renderla disponibile su ulteriori famiglie di motori Diesel a partire dal secondo trimestre del 2017, ben prima di quanto richiesto da ogni prescrizione di legge applicabile. FCA continuerà nel suo impegno per il miglioramento delle prestazioni dei propri veicoli Diesel in materia di emissioni, in coerenza con i propri obiettivi di sostenibilità ed al fine di dare corretta risposta alle preoccupazioni dell’opinione pubblica riguardo alla tecnologia diesel ed alla sua applicazione agli autoveicoli”.