Dieselgate: incontro tra Volkswagen e le associazioni di consumatori
Le associazioni dei consumatori hanno incontrato l’AD Volkswagen Massimo Nordio che si è detto disponibile a un confronto, ma solo con le sigle che hanno scelto di dialogare e non di andare in tribunale.
“Sappiamo che stanno arrivando lettere a proprietari dei veicoli interessati per il richiamo, anche se l’albo dei richiami del MIT ancora non riporta alcuna indicazione. Ci può dire se il richiamo prevede la riprogrammazione della centralina, ed ha conseguenze sulle prestazioni di velocità, ripresa e accelerazione dei veicoli?” ha chiesto l’Unione Nazionale Consumatori (UNC).
La risposta di Massimo Nordio è stata: “c’è l’impegno della casa madre di fare in modo che gli interventi non impattino sulle prestazioni del veicolo, non c’è però la garanzia che questo sarà possibile”.
L’UNC ha quindi avanzato alla Volkswagen due proposte per risolvere la situazione:
1) Dare un valore aggiunto al veicolo offrendo una convincente estensione di garanzia di almeno due anni a chi farà eseguire il richiamo, con esecuzione gratuita del tagliando di manutenzione ordinaria alla scadenza immediatamente successiva.
2) Lasciare le cose come stanno, ma VW dovrà riconoscere un valore di permuta bloccato