Divieti Brennero: Kompatscher, limitare i tir anche in Italia. Critiche da Conftrasporto
Il governatore altoatesino Arno Kompatscher appoggia le misure adottate dall’Austria nei confronti dei Tir in transito al Brennero. In un’intervista all’Ansa ha elencato una serie di misure per l’intero corridoio del Brennero: numero chiuso per i mezzi pesanti, di giorno e di notte, sistemi digitali di dosaggio agli ingressi autostradali, riduzione dinamica della velocità per i tir in caso di traffico intenso e, infine, il divieto di transito per i tir euro 0 fino a euro 3 tra Brennero e Affi.
“Da tempo il limite per l’A22 come infrastruttura, come anche per la popolazione, è stato raggiunto. Serve una rivoluzione”, ha detto Kompatscher, spiegando che i divieti introdotti dall’Austria per regolare e limitare il traffico pesante in Tirolo sono “un tentativo comprensibile per difendere gli interessi della popolazione locale, riducendo il traffico e l’inquinamento per migliorare la qualità di vita dei residenti lungo il corridoio”.
Il governatore altoatesino fa presente che il traffico pesante comunque continua a crescere, toccando al Brennero la soglia di 2,5 milioni di passaggi all’anno.
Dura la risposta del vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè: “Vorrei ricordare al signor Kompatscher che l’impero austroungarico è finito da tempo e che l’Italia se n’è liberata iniziando con le 5 gloriose giornate di Milano”.
“Evidenzio – prosegue Uggè – che ora L’Austria fa parte della Comunità europea per scelta sua e che per entrare ha sottoscritto precisi impegni tra i quali rientra la libertà di circolazione. Negare che esista un problema di inquinamento sarebbe sciocco, così come è strumentale attribuirne la responsabilità ai tir e lasciare intendere che la ferrovia oggi possa risolvere il problema. Una scusa evidente per nascondere una azione di concorrenza sleale”.
“Il governo italiano deve agire con la dovuta determinazione. È ora di finirla con i soprusi. Abbiamo fiducia nel nostro ministro ai Trasporti, ma non a scatola chiusa”, conclude il vicepresidente di Confcommercio-Conftrasporto.