Dl Rilancio: De Micheli, ecco le misure per autotrasporto e logistica
In una conferenza stampa che si è svolta oggi presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la ministra Paola De Micheli ha presentato il pacchetto per il settore trasporti e infrastrutture contenuto nel Decreto Rilancio relativo alle misure economiche per le aziende colpite dalla crisi Covid19.
Dopo aver sottolineato l’importanza rivestita dal comparto autotrasporto nel corso del lockdown, De Micheli ha annunciato che il settore potrà usufruire di un incremento di 20 milioni di euro del fondo per l’anno 2020, arrivando quindi a 260 milioni di euro, per la copertura delle riduzioni compensate dei pedaggi autostradali.
Verranno inoltre rifinanziati gli incentivi “marebonus” e “ferrobonus” per favorire il trasporto intermodale, con un incremento di 50 milioni di euro per il 2020: di questi, 30 milioni di euro sono destinati all’incentivo gomma-mare e 20 milioni a quello gomma-ferro.
Sul fronte infrastrutture saranno finanziate alcune opere strategiche: 40 milioni di euro per la progettazione e il potenziamento con caratteristiche di Alta Velocità di rete delle linee Salerno-Reggio Calabria, Taranto–Metaponto–Potenza–Battipaglia, Genova–Ventimiglia; 70 milioni di euro per il finanziamento dell’opera ferroviaria Variante di Riga; 100 milioni di euro per il finanziamento del collegamento ferroviario Bergamo–Aeroporto di Orio al Serio, in tempo utile per lo svolgimento delle Olimpiadi 2026; 92 milioni di euro per gli interventi di raddoppio selettivo della linea ferroviaria Pontremolese (Parma-La Spezia).
Il Dl Rilancio poi introduce canoni ridotti nel 2020 per l’accesso all’infrastruttura ferroviaria: la riduzione riguarda tutte le imprese ferroviarie merci e passeggeri.
Per sostenere il sistema dei porti e il trasporto marittimo è prevista la riduzione da parte delle Autorità di sistema portuale dell’importo dei canoni concessori e l’introduzione di un contributo ai soggetti fornitori di lavoro temporaneo portuale nel limite massimo di 2 milioni di euro per 2020 e 2021, per eventuali minori giornate di lavoro rispetto all’anno 2019; 24 milioni di euro per compensare le ridotte prestazioni di ormeggio; 6 milioni di euro per la riduzione, fino all’azzeramento, dell’importo dei canoni concessori per le autorità che non hanno risorse proprie a disposizione ad integrazione e per l’indennità di mancato avviamento (IMA) e a quanto disposto dall’INPS.
Previsto il differimento di ulteriori 30 giorni dei pagamenti dei diritti doganali, in scadenza tra la data di entrata in vigore della presente disposizione e il 30 giugno 2020.
Tra le misure orizzontali, ovvero rivolte a tutte le imprese, è prevista l’esenzione dal versamento del saldo dell’Irap dovuta per il 2019 e della prima rata dell’acconto dell’Irap dovuta per il 2020; il contributo a fondo perduto per coloro che hanno un fatturato inferiore a 5 milioni di euro; il rafforzamento patrimoniale per le aziende sopra i 5 milioni di euro; il rifinanziamento delle garanzie da parte di Cassa Depositi e Prestiti. Inoltre, l’intervento su tutti gli ammortizzatori sociali esistenti per il settore dei trasporti.
Inoltre, rispondendo a una domanda a margine della conferenza, la ministra ha spiegato che il ministero sta lavorando anche sulla questione tempi di pagamento e autotrasporto: “La norma per il rispetto dei tempi di pagamento esiste già – ha sottolineato la ministra – bisogna quindi fare in modo che venga rispettata e applicata”.