Documento unico veicoli: parere favorevole della Commissione Trasporti
Razionalizzare i processi di gestione dei dati di circolazione e di proprietà di autoveicoli, motoveicoli e rimorchi, riconducendo tutti i dati nella carta di circolazione redatta su modello europeo. La IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei Deputati ha espresso parere favorevole allo schema di decreto legislativo che razionalizza i processi di gestione dei dati in questione, per il rilascio di un documento unico.
Dopo aver ricordato che esso è adottato in attuazione della delega contenuta nella cosiddetta “legge Madia”, ossia nella riforma della pubblica amministrazione, ha indicato alcune condizioni cui sottendere l’attuazione. Innanzitutto la riduzione degli oneri amministrativi e i corrispondenti risparmi per gli utenti.
Viene evidenziato, poi, che dal combinato disposto che fissa la data iniziale per il rilascio del documento unico al 10 luglio 2018 e secondo cui le carte di circolazione e i certificati di proprietà dei veicoli, rilasciati anteriormente all’entrata in vigore del decreto legislativo, mantengono la loro validità, non risulta chiaro se abbiano ancora valore anche i documenti rilasciati successivamente all’entrata in vigore del decreto legislativo e anteriormente al 1o luglio 2018.
Proprio a tal proposito, la Commissione chiarisce che manterranno la loro validità non solo le carte di circolazione rilasciate antecedentemente l’entrata in vigore del decreto legislativo ma anche quelle rilasciate successivamente, fino al 10 luglio 2018, data dalla quale la carta di circolazione costituirà il documento unico contenente i dati di circolazione e di proprietà degli autoveicoli.
Il parere della IX Commissione fornisce anche alcune osservazioni per meglio attuare il decreto in argomento. Nel decreto, infatti andrebbe precisato che la domanda di rilascio del documento unico può essere effettuata presso qualsiasi Sportello telematico dell’automobilista (STA), e quindi al competente Ufficio della Motorizzazione Civile ma anche agli sportelli telematici dell’automobilista dell’ACI e alle imprese di consulenza automobilistica.
La Commissione, infine, suggerisce di valutare alcune possibilità operative che riguardano: l’implementazione delle modalità telematiche di pagamento degli oneri a carico degli utenti; la predeterminazione dei criteri in base ai quali definire le quote percentuali, per gli importi di rispettiva competenza, da versare direttamente all’ente Motorizzazione o ACI previa valutazione dei costi degli adempimenti cui ciascun ente è tenuto a sostenere; effettuare una valutazione sulla reale necessità del Certificato di proprietà per la redazione della dichiarazione unilaterale di vendita.
Gloria De Rugeriis