Elezioni: le proposte di Unatras alle forze politiche per promuovere lo sviluppo dell’autotrasporto
“Il Manifesto per l’Autotrasporto mira a stimolare il dibattito elettorale sulle principali problematiche inerenti il comparto e sensibilizzare i partiti a recepirne le esigenze, al fine di promuovere azioni coerenti per una reale concretizzazione nell’attività di Governo”. Così il presidente di Confartigianato Trasporti e Unatras Amedeo Genedani ha presentato il documento che il coordinamento unitario delle associazioni nazionali dell’autotrasporto merci UNATRAS, in rappresentanza di Confartigianato Trasporti, Fai-Conftrasporto, CnaFita, FIAP, SnaCasartigiani, Unitai, Legacoop e Confcooperative intende proporre alle forze politiche impegnate nella sfida elettorale del 25 settembre.
Il memorandum individua quattro macro-temi – Misure economiche-Caro carburanti, Regole, Professione Autotrasportatore, Europa – che evidenziano le misure necessarie per promuovere lo sviluppo, la regolarità e la competitività dell’autotrasporto italiano, composto in gran parte da artigiani, piccole e medie imprese.
“Il trasporto stradale, che movimenta l’80% delle merci in Italia – conclude Genedani – è un asset strategico del Paese e fattore abilitante dello sviluppo economico e sociale”.
Per questo il cocordinamento chiede un tavolo di confronto permanente per il settore.
I punti principali del manifesto
Dal punto di vista economico, nel documento, si chiede di varare misure ad hoc per gli operatori dell’autotrasporto per compensare i maggiori costi derivanti dall’aumento esorbitante dei costi per i carburanti; accelerare i pagamenti degli incentivi ministeriali per investimenti nel rinnovo dei mezzi, formazione e intermodalità; riconfermare le risorse strutturali al settore; definire l’obbligatorietà delle norme sui costi della sicurezza, il rafforzamento della norma sui tempi di pagamento e l’efficace regolamentazione delle attese al carico/scarico.
Ma anche rivedere l’impianto normativo dell’accesso al mercato che penalizza le imprese più virtuose; prevedere un calendario dei divieti che favorisca la libera circolazione dei mezzi pesanti nei giorni festivi e dare piena funzionalità alle motorizzazioni civili e prevedere l’esclusione dell’autotrasporto dall’obbligo di contribuzione all’Autorità di Regolazione dei Trasporti.
Per ciò che concerne la professione, la richiesta è quella di abbassare limiti di età a 19 anni per la guida dei mezzi pesanti, snellire le procedure per il conseguimento delle patenti e prevedere sgravi contributivi e fiscali, nonché valorizzare l’immagine del settore “che svolge un servizio essenziale per il Paese”.
Sul fronte Europa gli interventi riguardano tempistiche congrue e strumenti idonei per favorire la transizione ambientale, prevista nei programmi Fit For 55 e RePowerEu.