Emergenza Covid-19: Fiap scrive al Governo e chiede interventi urgenti per l’autotrasporto
“Lo sviluppo dell’emergenza sanitaria del Coronavirus e i provvedimenti conseguenti introdotti dal Governo stanno creando al settore trasporti gravi problemi organizzativi ed economici”. L’allarme è stato lanciato dalla Fiap.
“La situazione di allarmismo e la mancanza di “linee guida” chiare, come annunciate da giorni dal Ministro De Micheli, sta provocando la confusione più totale – spiega l’associazione -. Ci è stato segnalato che durante il carico e scarico della merce, presso le aziende, gli autisti vengono respinti per la mancanza dell’utilizzo di mascherine di protezione, ad oggi introvabili sul mercato; che nei porti l’ingresso alle strutture viene limitato a singolo autista; come se non bastasse non viene consentito l’uso dei servizi igienici né presso i committenti, né presso le aree di servizio e ristoro sui percorsi autostradali e stradali che, tra l’altro, come da disposizione di emergenza, chiudono alle ore 18″.
“A livello internazionale abbiamo da poco appreso la notizia che l’Austria, con un provvedimento restrittivo, solamente “notificato” alle Istituzioni Italiane, ha introdotto un “blocco” al transito dei viaggiatori che arrivano dall’Italia. La genericità delle indicazioni non permette, allo stato attuale, di comprendere se questo “stop” riguardi anche le merci, le imprese, il lavoro e tutto quanto connesso. Ma la decisione è in questi termini preoccupante”.
La FIAP sollecita un intervento urgente e un incontro per l’individuazione delle soluzioni appropriate. L’urgenza riguarda anche la necessità di interventi a sostegno della categoria che a causa della situazione “rischia gravi contraccolpi e favore di aziende irregolari”.
“Abbiamo letto sui giornali l’intenzione di sospendere tasse e mutui/leasing – dice Alessandro Peron, Direttore FIAP – ma ad oggi non è ancora stata assunta alcuna decisione. Ma attenzione, l’evidenza della situazione rivela uno scenario ancora peggiore: l’importante calo di fatturato e l’insicurezza sui futuri incassi non permetteranno alle nostre imprese di pagare i fornitori. Se poi pensiamo ad affitti, noleggi o altri servizi la cosa diventa ancora più preoccupante. Anche un rifinanziamento del fondo del Mediocredito Centrale porterebbe una boccata di ossigeno, e di maggiore effetto sarebbe la reintroduzione dei costi di riferimento e l’applicazione delle norme sui tempi di pagamento. È per questo che chiediamo al Governo di attivarsi per un confronto diretto con l’Autotrasporto: per individuare soluzioni ragionevoli e coerenti. Abbiamo il timore – conclude Peron – che ogni giorno di attesa avvicini al fallimento centinaia di imprese.”