Ex Ilva, Casartigiani: continua la protesta degli autotrasportatori
Gli autotrasportatori restano in protesta contro AdI che ad oggi continua a non saldare lo scaduto fin ora maturato
Continua la protesta degli autotrasportatori alla portineria C-area TIR dello stabilimento ex Ilva di Taranto per invocare “il pagamento di tutte le fatture scadute fino ad oggi”. (Ne abbiamo parlato qui).
Casartigiani spiega che in relazione al decreto relativo all’indotto, si sta continuando a lavorare con il ministero delle imprese, ma nonostante la velocità con cui si sta operando al fine di tutelare la categoria degli autotrasportatori, “si rilevano alcune perplessità sulle soluzioni individuate in merito all’effettiva accessibilità da parte delle piccole imprese“.
Serve liquidità per ripartire
“Le problematiche principali – osserva l’associazione – si sostanziano su due profili. Innanzitutto, i tempi, relativamente all’effettiva ottenimento della liquidità utile al fine di garantire la ripartenza delle aziende stesse, molte delle quali, non sono bancabili a causa della postergazione dei pagamenti da parte di Adi, per tanto necessitano al più presto di liquidità per poter ripartire“.
In secondo luogo, fa rilevare Casartigiani, “sorgono problematiche in merito all’accertabilità dei crediti da parte del mercato delle banche italiane. Per questi motivi, gli autotrasportatori restano in protesta contro AdI che ad oggi continua a non saldare lo scaduto fin ora maturato, e che riteniamo sia l’unica soluzione per salvare le imprese”.