Ex Ilva, protesta degli autotrasportatori a Taranto: possibili blocchi stradali
I lavoratori del comparto autotrasporto chiedono il pagamento delle fatture arretrate
E’ partita stamattina la manifestazione di protesta per la crisi di Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva, che scorrerà nelle strade di accesso alla città di Taranto.
In strada ci saranno i lavoratori dell’indotto siderurgico, sindacalisti delle federazioni metalmeccaniche, trasportatori, titolari delle imprese appaltatrici e rappresentanti di alcune associazioni di categoria come Aigi, Confapi e Casartigiani.
La protesta è promossa da Fim, Fiom, Uilm e Usb e le associazioni di impresa vi hanno aderito.
I lavoratori del comparto autotrasporto chiedono il pagamento delle fatture arretrate: il coordinatore regionale di Casartigiani, Stefano Castronuovo, ha spiegato che il debito verso le imprese dell’indotto ammonta a 120 milioni di euro.
Gli autotrasportatori di Casartigiani Taranto sono in attesa dell’esito dell’incontro che si svolgerà domani a Palazzo Madama.
La protesta
I manifestanti questa mattina si sono concentrati nell’area della portineria imprese per poi sfilare tutt’intorno al perimetro esterno siderurgico approdando infine sull’Appia, la strada che da Taranto va a Bari, alla sede della direzione di stabilimento.
A Taranto già da ieri i cartelli luminosi di infomobilità segnalavano blocchi stradali per manifestazione sulle arterie per Bari, Statte, comune alle porte del capoluogo, e Brindisi-Taranto per Bari.