Fai-Conftrasporto: liberalizzare le revisioni dei mezzi pesanti
“È necessario liberalizzare le revisioni dei mezzi pesanti”. Lo dice il vicepresidente di Fai/Conftrasporto, Paolo Uggè, rivolgendosi al presidente della commissione Trasporti della Camera dei deputati, Alessandro Morelli durante la presentazione del rapporto stradale sulla sicurezza del trasporto merci 2018 di Dekra Italia.
Uggè aggiunge: “Bisogna estendere questo provvedimento così come già avviene per le auto, per ridurre i tempi eccessivi di attesa e dare più efficienza al sistema senza gravare di costi ulteriori allo Stato. Si arriva a sei mesi di attesa per prenotare la revisione, è un tempo davvero eccessivoche deve essere ridotto drasticamente a pochi giorni”.
Così l’executive vicepresident di Dekra, Toni Purcaro, occorre “uniformare a livello internazionale le verifiche periodiche suiveicoli e adeguare la normativa presente imponendo l’obbligo dell’assistente elettronico alla svolta che deve far parte dell’equipaggiamento prescritto dalla legge per tutti i veicoli commerciali, come il dispositivo di assistenza alla frenata d’emergenza e il sistema di avviso di mantenimento della corsia”.
“Dei 26.000 decessi in Europa del 2015, il 15% è stato imputabile ai bisonti della strada. I veicoli commerciali leggeri al di sotto dei 3.5t, risultano ancora più pericolosi, con una percentuale vicina quasi al 2% in più rispetto a quelli più pesanti. Negli ultimi 10 anni il maggior calo nei decessi Ue si è verificato proprio in Italia (-78%), Spagna (-60%) e Grecia (-59%). Gli incidenti che vedono coinvolti veicoli merci seppur diminuiti sono più frequentemente mortali. Questo è ancor di più vero per i mezzi pesanti”. A rivelarlo alcuni dati del Rapporto sulla sicurezza stradale Dekra 2018, presentato oggi a Roma alla presenza di autorità istituzionali e politiche, tra cui, il presidente della commissione Trasporti della Camera dei deputati Alessandro Morelli, il segretario della commissione Trasporti del Senato Antonella Faggi, Vincenza Bruno Bossio, membro della commissione Trasporti della Camera, il direttore centrale del ministero dell’Interno delle specialità della Polizia di Stato prefetto Roberto Sgalla, la presidente della Milano Serravalle Milano Tangenziali Spa Maura Carta, il direttore operation dell’Anas, Roberto Mastrangelo.
Il rapporto, che quest’anno focalizza sulla sicurezza stradale del Trasporto merci, evidenzia come “il 55% dei decessi si verifica sulle strade statali il (25% aree urbane, 19%autostrade). Come sempre l’homo smartphone è un primate pericoloso ed è la distrazione, come per tutti gli altri veicoli, a giocare un ruolo fondamentale nell’incidentalità. Prima causa di incidenti mortali è la scrittura di messaggi con il cellulare, seguito dalle conversazioni al telefono ma anche mangiare e fumare alla guida”.